UNBROKEN

unbroken5Regia: Angelina Jolie; Interpreti: Jack O’Connell, Miyavi, Domhnall Gleeson; Anno: 2014; Origine: USA; Durata: 137′

Storia biografica ambientata nel contesto della seconda guerra mondiale dell’atleta olimpico ed eroe di guerra Louis Zamperini, sopravvissuto ad un disastro aereo nell’oceano Pacifico e ai campi di prigionia nipponici.

Sono tre le nomination all’Oscar per il secondo film da regista della celebrità Angelina Jolie. Dopo Nella terra del sangue e del miele (2011), il suo nuovo film Unbroken è candidato per la miglior fotografia (curata da Roger Deakins), il miglior sonoro e il miglior montaggio sonoro. La Jolie dirige e produce il lungometraggio traendo ispirazione dal libro biografico di Louis Zamperini, scritto nel 2010 da Laura Hillenbrand, Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio. Zamperini non è semplicemente un atleta olimpico di atletica leggera di origini italiane ma anche un eroe di guerra che, nel 1940, dopo un incidente aereo, ha trascorso 47 giorni su un gommone di salvataggio con due commilitoni per poi essere trasferito dalla marina giapponese in un campo di prigionia.

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La sceneggiatura del film, nella prima parte caratterizzata da flashback che cercano di mettere a fuoco il carattere aggressivo del protagonista durante la giovane età, è scritta a otto mani dai fratelli Coen, da Richard LaGravense e William Nicholson. Lo spettatore viene catapultato nell’infanzia di Zamperini, nelle sue soddisfazioni agonistiche che sembrano averlo aiutato ad affrontare situazioni al limite con una nuova forza d’animo. Questa positività gli consente di sopravvivere alle sventure di guerra che coprono la restante durata del film. Infatti, deportato nel campo di prigionia di Tokyo, Zamperini è soggetto alle umiliazioni personali comandate dal sergente Watanabe.

Sembra però che nei campi di prigionia, nonostante le difficili condizioni in cui si trovano i personaggi, tutto venga trattato in modo superficiale, elogiando il consueto patriottismo americano su cui si rischia di indugiare troppo. Le immagini che imbellettano la storia, seppur ben curate, mostrano paesaggi e colori quasi scolastici, tipici del cinema hollywoodiano, che alleggeriscono la tensione e abbelliscono i volti degli attori americani, protagonisti assoluti rispetto alla controparte giapponese.
Nemmeno le nomination per il miglior sonoro e montaggio sonoro sono da ignorare. Basti pensare alla costruzione della scena introduttiva in cui la tensione non è amplificata con l’uso della musica ma attraverso un attento amalgama dei rumori protagonisti della scena.

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Sebbene l’intera trama del film venga esternata dall’ottimo trailer che, al contrario del lungometraggio, coinvolge lo spettatore su tutti i livelli creando una forte aspettativa, Unbroken risulta un buon, seppur non totalmente soddisfacente, approdo alla regia da parte di Angelina Jolie che delega il tema del perdono – centrale nella vita di Zamperini – quasi esclusivamente alle scritte finali in sovrimpressione.

Voto: 5/10

About Giulia Scalfi

Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.

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