DIARIO DAL TAORMINA FILM FESTIVAL – 19 Giugno 2014

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Continua senza sosta l’avventura del Taormina Film Festival. Dopo il notevole calo d’inizio settimana, la giornata di giovedì 19 giugno è iniziata nel migliore dei modi.
Ospite d’eccezione, attesissimo dal pubblico di tutte le età, è stato l’istrionico attore Ben Stiller, volto di numerosi successi hollywoodiani. Visibilmente emozionati, anche i due organizzatori, Mario Sesti e Tiziana Rocca, nel gestire l’intera intervista. Da subito la simpatia di Ben è trapelata, facendoci riconoscere in lui quelle caratteristiche che l’hanno portato ad essere uno dei più brillanti interpreti di commedie e non solo. Oltre ad essere stato il protagonista di film di grande successo come Ti presento i miei, Zoolander, I sogni segreti di Walter Mitty e tanti altri, Stiller calca il palcoscenico dall’età di 10 anni, sviluppando non solo capacità attoriali di grande rilievo, ma anche intuito creativo verso la regia e la produzione cinematografica. Infatti, come produttore, ha svelato di porre moltissima attenzione alle web series ed ai film a basso costo, vedendo in internet il canale migliore per la divulgazione cinematografica.

Ma oltre al carismatico Ben Stiller, nella giornata del 19 giugno, il pubblico ha avuto la possibilità di confrontarsi con un’altra star internazionale: l’attrice Melanie Griffith. Icona del cinema negli anni ’80, la Griffith, con quell’aria dolce e svagata, è stata elogiata soprattutto per la sua interpretazione in Una donna in carriera, film che le ha permesso di ricevere anche una candidatura all’Oscar nel 1988, consacrandola nell’olimpo delle star hollywoodiane.
Tra l’altro questo film è stato per l’attrice particolarmente importante, poiché le ha permesso di conoscere l’affascinante Harrison Ford, per il quale ha ammesso di essersi presa una cotta (non ricambiata però)!
Parlando del presente, afferma che rivede se stessa nella figlia Dakota Johnson, prossima protagonista dell’attesissimo 50 sfumature di grigio. Ha smentito poi la sua presenza nel film d’esordio alla regia dell’amica e collega Meg Ryan, poiché la sua scena è stata tagliata. Tra le altre cose, la Griffith aveva in programma per quest’anno un film con la regia dell’ex marito Antonio Banderas, del quale però preferisce non parlare, affermando di non sapere cosa ne sarà di quel progetto.

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Per la sezione Campus i protagonisti sono stati, invece, due italiani purosangue: Paola Cortellesi e Giulio Scarpati, accomunati da un percorso che li ha spinti a migrare dal teatro, alla televisione, al cinema. Entrambi, animati da una grande passione, hanno rivelato che il vero scopo del loro mestiere, indipendentemente dal mezzo utilizzato, è comunicare. Comunicare non solo attraverso le parole, ma anche tramite il corpo e la gestualità, che dev’essere dosata e calibrata in base al contesto. Dunque non solo due attori nel senso proprio del termine, ma anche due caratteristi, che hanno fatto della risata e dell’espressività il loro cavallo di battaglia.

Nel pomeriggio, per la sezione “Programmi speciali”, il documentario vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, Le cose belle, è stato presentato, in presenza degli autori, anche al Taofilmfest. Quattro vite a confronto, ieri e oggi. I protagonisti del documentario del 1999 Intervista a mia madre, di nuovo sotto l’occhio della macchina da presa a distanza di 12 anni. Il tempo è passato, sogni e speranze non sono più gli stessi. Uno dei documentari più emozionanti degli ultimi anni, attraverso il quale la realtà entra prepotentemente nella finzione, annullandola. Dopo la proiezione il pubblico è stato allietato dall’interpretazione di Enzo Della Volpe, uno dei protagonisti del film, che si è esibito dal vivo nell’esecuzione di alcuni brani del repertorio neomelodico napoletano.

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La premiazione serale si è svolta con la consegna dei premi a Ben Stiller, Paola Cortellesi, Giulio Scarpati, Melanie Griffith, Flavio Parenti, Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. A seguire la proiezione del film Dans le cour di Pierre Salvadori: un rocker senza lavoro che accetterebbe di tutto pur di sopravvivere, diventa il custode di un palazzo dove vive un’anziana signora dal delicato equilibrio psichico. I due instaurano una relazione particolare, e grazie al vicinato riscoprono ciò che entrambi credevano di aver perso per sempre.

About Giulia Sterrantino

Nasce in Sicilia e dopo aver frequentato il liceo classico si trasferisce a Padova per studiare cinema. Si laurea in Spettacolo e Produzione Multimediale con una tesi sulla sceneggiatura italiana contemporanea. Il suo sogno da bambina era quello di diventare una stilista di moda. E forse lo è ancora. Ama i film fuori dal comune, i libri che nessuno ha mai letto, il viola, i rossetti, il suo cane Ulisse, fare dolci e mangiarli, passeggiare in bicicletta, girare per il mondo e tornare a casa.

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