Titolo originale: The other woman; Regia: Nick Cassavetes; Interpreti: Cameron Diaz, Leslie Mann, Kate Upton, Nikolaj Coster-Waldau; Origine: Usa; Anno: 2014; Durata:110’
Tre donne, da rivali in amore a complici ed amiche nella vendetta che metteranno in atto contro il comune traditore.
Tutte contro lui, presentato in anteprima allo scorso Bifest con ottimi riscontri di pubblico, è il quarto lungometraggio di Nick Cassavetes, figlio del grande John, (tra i suoi lavori precedenti Una donna molto speciale – nel quale ha diretto sua madre Gena Rowlands – Le pagine della nostra vita e La custode di mia sorella).
La trama della commedia basa sul binomio equivoco-agnitio l’intero racconto filmico: “l’altra donna”, colei con cui si attua il tradimento, si ritrova infatti a sua volta tradita, nella ripetizione di uno schema dove l’unico punto fermo è quello dell’uomo infedele seriale.
Carly (Cameron Diaz, che ha già lavorato con il regista in La custode di mia sorella), un’avvocatessa bella, sexy ed indipendente, inizia una relazione con Mark (Nikolaj Coster-Waldau), un uomo altrettanto affascinante.
Quando si reca a casa del suo lui vestita da idraulico sexy per fargli una sorpresa, proprio quando inizia a credere alla possibilità di una relazione non solo fisica, scopre che quello che considera “l’uomo perfetto” in realtà tanto perfetto non è: Mark ha già una moglie, Kate (una molto brava Leslie Mann, attrice avvezza alle commedie, già vista in 40 anni vergine e Molto incinta).
A sua volta anche Kate, donna graziosa, tutta casa, abitini a fiori, cane e dieta salutista, romantica e (apparentemente) stupidina, capisce in quel momento che quello che considera il “marito perfetto” in realtà tanto perfetto non è.
Le due donne, dopo un primo momento di scontro, si alleano contro il comune traditore, del quale hanno scoperto una seconda amante, Amber (Kate Uptone), che a sua volta si scoprirà tradita. Le tre rivali diventano quindi complici nella vendetta che metteranno in atto ed infine amiche.
Tutte contro lui ha tutti gli elementi di quella che si potrebbe dire una commedia di successo: protagonisti bellissimi (e anche bravi), location altrettanto belle (New York, Hamptons, Bahamas), interni degni delle copertine di Vogue Home, glamour a volontà, musiche che spaziano da Etta James a Frank Sinatra al tema di Mission impossible, a Cindy Lauper, un cameo che resta impresso (la cantante rap Nicki Minaj, segretaria personale dell’avvocatessa Carly: quanto di più lontano dalla realtà si possa ritrovare in uno studio legale), ritmo di narrazione vivace scandito da dialoghi brillanti con più di una battuta divertente ed alcune sequenze davvero esilaranti (il finto stretching dietro la siepe delle due amiche spie, la veloce ristrutturazione depilatoria di Kate prima dell’ormai insperato incontro hot con il marito, l’appostamento sulla spiaggia per vedere chi sia l’ennesima amante).
Certo, pesa l’abbondanza di luoghi comuni, ma il tema di fondo, trasformare l’atavica rivalità femminile in sorellanza solidale, non è privo di senso e significato, oltre al fatto che far ridere o per lo meno sorridere non è risultato scontato e sempre facile da raggiungere.
Voto: 7

About Alessandra Quagliarella
Di Bari dove ha frequentato il liceo classico Socrate e si è laurea in Giurisprudenza. Da sempre appassionata di cinema. Nel 2013 ha frequentato il Seminario residenziale di Critica Cinematografica organizzato dalla rivista di settore I duellanti nell'ambito del Bobbio Film Festival ideato e curato dal maestro Marco Bellocchio, nonché il corso di Storia del Cinema presso l'Uniba - Università di Bari a.a.2012/2013. Ideatrice della rubrica "Cinema e Psiche" su Cinemagazzino, rubrica che si propone una riflessione sulle vicende dell’animo umano tramite l’analisi del linguaggio espressivo di quel cinema che se n’è occupato. Nel 2015-2016 ha curato e condotto una trasmissione sul cinema "Sold Out Cinema" su Controradio Bari.