RIEPILOGO MAGGIO 2025: Ritrovarsi a Tokyo/ Bird/ Sex/ Fuori

RITROVARSI A TOKYO

Titolo originale: Una part manquante; Regia: Guillame Senez; Interpreti:Romain Duris, Mei Cirne Masuki; Origine: Belgio; Anno: 2024; Durata: 1h 38m

#RitrovarsiATokyo (t.o. Une part manquante) del regista e sceneggiatore belga #GuillaumeSenez narra la storia di Jerome detto Jay #RomainDuris, tassista a #Tokyo e padre separato in cerca di sua figlia Lily #MeiCirneMasuki. Casualmente, in una città di milioni di abitanti (nel film si riferisce di 40 milioni!), grazie al suo lavoro, la trova. Inizia così un processo di progressivo avvicinamento ai limiti dell’impossibile e fortemente contrastato dalle legge. La normativa giapponese, infatti, non prevede l’#affido#congiunto in caso di separazione personale (‘Il figlio è di chi lo prende per primo’), e addirittura la perdita di ogni diritto in caso di divorzio, pur permanendo ogni obbligo rispetto al mantenimento. Una assurda #impostazione classista e #medievale, che di certo non agevola i genitori stranieri (gaijin) e che pregiudica i rapporti di filiazione. #RitrovarsiaTokyo ha il merito di fare luce su questo aspetto stridente rispetto ad una #società quale quella giapponese sempre indicata come esempio di civiltà e correttezza, al limite della #perfezione. Per completezza va però aggiunto che recentemente il parlamento nipponico ha votato una legge che entrerà in vigore nel 2026 (il film è invece del 2024) che consente ai genitori in caso di separazione di scegliere tra affido esclusivo o affido condiviso, il che eviterebbe le storture evidenziate dal film. Resta da vedere se la #norma supererà la #cultura millenaria di un paese quale il #Giappone, segnato dalle contraddizioni tra avanguardia tecnologica e tradizione inestirpabile. #RitrovarsiaTokyo, pur con qualche limite didascalico, resta comunque #interessante e #delicato, con Romain Duris in stato di grazia.

BIRD

Regia: Andrea Arnold; Interpreti: Nykya Adams, Barry Keoghan, Franz Rogowski; Origine: Regno Unito; Anno: 2024; Durata: 1h 58m

#Bird della regista e sceneggiatrice britannica #AndreaArnold narra in maniera delicata, a tratti anche poetica, la storia di un #comingofage vale a dire quel particolare momento di #passaggio, in questo caso dall’infanzia all’adolescenza, di distacco dall’essere bambine per procedere verso una fase più adulta. Bailey #NykyiaAdams, qui al suo felice debutto, 12 anni, è una ragazzina sensibile, ama gli animali, specie i volatili, ed è sola; vive in una casa occupata di un quartiere popolare nel Kent, contea a sud di Londra, con il padre Bug #BarryKeoghan, uno scapestrato personaggio, ed il fratello Hunter #JasonBuda, mentre la madre Peyton #JasmineJobson vive con altri tre figli piccoli insieme al fidanzato violento Skate #JamesNelsonJoyce. Bailey cerca una sua strada ed una sua #identità che sembra trovare una #direzione dopo l’incontro con Bird #FranzRogowski, un insolito personaggio tra umano e volatile (non a caso), forse un angelo, in cerca della sua famiglia da tempo persa. Sarà l’inizio di una serie di vicende che segneranno il passaggio di età di Bailey. Tra #famiglie#disfunzionali, alcool, droghe, eccessi, Bailey riesce a ritagliarsi un suo mondo, dove la sua #Madre è la #Natura, nella quale rifugiarsi, trovare conforto e protezione tanto da non perdere la bussola, ma anzi riuscire persino ad avere un comportamento responsabile e amorevole nei confronti delle sue sorelle più piccole. La #fantasia, che le permette di mischiare animale umano con animale volatile, resta uno #strumento istintivo di #sopravvivenza e riscatto, là dove tutto sembra remare contro. Il tocco registico particolare, spesso con riprese ristrette da cellulare indicative dell’occhio di Bailey, punto di vista narrativo, dona ulteriore particolarità al film, nonostante il contesto degradato che la regista tuttavia non addita con giudizio tranchant (lo stesso Bug alla fine ci fa pure simpatia), ma anzi descrive con empatia. Completa l’opera la #musica in perfetto stile #brit#pop (tra gli altri #Verve con #LuckyMan e #Blur con #TheUniversal), armoniosamente inserita nel racconto, anzi parte sostanziale di esso. #Bird è un film che apre alla #speranza, specie verso le giovani generazioni, e non è poco. Da vedere!

SEX

Regia: Dag Johan Haugerud; Interpreti: Jan Gunnar Roise, Torbior Harr; Origine: Norvegia;Anno: 2024; Durata: 118 min

#Sex del regista e sceneggiatore norvegese #DagJohanHaugerud conclude la trilogia sulle relazioni umane che include #Dreams e #Love. Due uomini, sposati, etero e spazzacamini di Oslo, si confidano dei segreti: il primo #JanGunnarRøise, ha avuto un rapporto sessuale con un uomo; il secondo #TorbiørnHarr è sconvolto da un sogno ricorrente in cui David Bowie, guardandolo, lo fa sentire desiderato come se fosse una donna. I due iniziano ad interrogarsi sulle loro opinioni rispetto alla sessualità, mentre la condivisione con le rispettive mogli #SiriForberg e #BrigitteLarsen apre la strada a differenti reazioni, elaborazioni ed esiti. Sono pochi i film che offrono spunti di #riflessione non banali su cosa significhi #essere#uomo, sul #desiderio, sui #confini imposti dalla #morale rispetto al #sesso, su come una #relazione amorosa possa conciliarsi con la #libertà sessuale. #Sex ha questo indiscutibile merito, e lo fa con due personaggi insoliti, con una #sceneggiatura#originale, #profonda e a tratti anche #divertente: bellissimo il dialogo con la dottoressa #AnneMarieOttersen che racconta la storia, quale esempio di #desiderio, di due architetti, visualizzata come un piccolo film nel film o quello con la maestra di canto #NasrinKushrawi che coinvolge il pensiero del #VitaActiva di #HannaArendt rispetto ai concetti di #sfera #sociale e #sfera #pubblica. Come in tutti i film della trilogia, ulteriore #personaggio palpitante è la stessa città di #Oslo (la #polis della sfera pubblica, appunto) qui rappresentata con insistenti riprese su cantieri in quartieri periferici in costruzione o strade a più corsie tipo raccordo anulare (cfr. #ChantalAkerman): la formazione di sé è una continua costruzione, specie riferita al maschile alle prese con il proprio lato femminile, un cantiere appena iniziato. Quindi, mi sembra chiaro che sì, #Sex, come tutta la trilogia di #DagJohanHaugerud, è fortemente consigliato!

FUORI

Regia:Mario Martone; Interpreti: Valeria Golino, Matilde De Angelis, Elodie; Origine: Italia; Anno:2025; Durata:1h 55m

#Fuori del regista #MarioMartone, qui anche sceneggiatore insieme ad #IppolitaDiMajo, presentato in concorso all’appena concluso #festival di #Cannes, non è una biografia della #scrittrice#GoliardaSapienza, interpretata non a caso da #ValeriaGolino che ha uno stretto rapporto con la stessa, avendo anche diretto la trasposizione cinematografica del suo bellissimo romanzo #Lartedellagioia, dal travagliato percorso editoriale e pubblicato postumo solo nel 2008 in Italia. #Fuori è piuttosto un #tentativo di #identificazione della Sapienza concentrato su due suoi scritti, #LUniversitàdiRebibbia e #LeCertezzedelDubbio, che raccontano l’esperienza di #detenzione vissuta dalla scrittrice. Centrale in questa esperienza la nascita di una serie di #relazioni amicali/materne/erotiche/affettive/solidali ‘vere’, in particolare con Roberta #MatildeDeAngelis (brava), coinvolta nella lotta armata e tossica da eroina e Barbara #Elodie. Il #dentro come #interiorità, come chiusura (della esclusione dal mondo letterario, dal mondo relazionale), come interni (della casa di Goliarda, della cella carceraria, della boutique di profumi di Barbara che ripropone la visuale della cella) e il #fuori della #libertà di movimento enfatizzata dagli spazi enormi di una Roma estiva assolata, del trovare il proprio centro, la propria natura (per Goliarda quella di scrittrice a cui la riporta Roberta). #Fuori è un film dalle pretese ambiziose che riesce a farci entrare in una #atmosfera (quella dei primi anni 80, quella di #Roma, della sua architettura molteplice) grazie anche alla fotografia di #PaoloCarnera, ma solo ad avvicinarci alla complessità ed alla assoluta originalità e modernità di pensiero di Goliarda Sapienza, che emerge, più che in due ore di film, nei pochi minuti di un estratto della trasmissione #FilmStory di #EnzoBiagi del 1983 inserito nei titoli di coda (la versione integrale è disponibile su #YouTube). Qui si comprende anche la #distanza abissale tra i #punti di #vista di #genere: l’uno (quello di Goliarda) ante-tutto, spiazzante e attualissimo, voce di una personalità fuori dai canoni ordinari, l’altro (quello di Biagi) arroccato sulle posizioni più spocchiose di un #patriarcato tronfio della sua pochezza e aggressivo nella difesa dei propri privilegi di fronte ad un pensiero/altro femminile/femminista. #Fuori, volendo, si può vedere, sebbene con questo film Martone non abbia centrato l’obiettivo. Ciò che invece consiglio fortemente, a chi ancora non l’avesse fatto, è la lettura de #LartedellaGioia, questa sì un’opera imprescindibile.

Alessandra Quagliarella



About Alessandra Quagliarella

Di Bari dove ha frequentato il liceo classico Socrate e si è laurea in Giurisprudenza. Da sempre appassionata di cinema. Nel 2013 ha frequentato il Seminario residenziale di Critica Cinematografica organizzato dalla rivista di settore I duellanti nell'ambito del Bobbio Film Festival ideato e curato dal maestro Marco Bellocchio, nonché il corso di Storia del Cinema presso l'Uniba - Università di Bari a.a.2012/2013. Ideatrice della rubrica "Cinema e Psiche" su Cinemagazzino, rubrica che si propone una riflessione sulle vicende dell’animo umano tramite l’analisi del linguaggio espressivo di quel cinema che se n’è occupato. Nel 2015-2016 ha curato e condotto due trasmissioni sul cinema: 'Sold Out Cinema' e 'Lanterna Magica, 'entrambe su Controradio Bari. Nel 2023 ha curato la rassegna cinematografica collegata al Corso diretto dalla prof.a Francesca Romana Recchia Luciani per le Competenze trasversali dell'Università di Bari con oggetto la Violenza di genere. Nel luglio 2023 ha collaborato alla rassegna 'Under Pressure, azioni e reazioni alla competizione' e nell'ottobre 2023 ha partecipato all'evento 'Taci, anzi parla. Il punto sulla violenza di genere' con un intervento sul film 'Una donna promettente', entrambi organizzati dall'associazione La Giusta Causa. Nell'aprile del 2024 ha curato una lezione su ' Sesso e sessualità: dalle pioniere del cinema muto al cinema femminista degli anni 70' nell'ambito del corso di Letteratura di genere della prof.ssa lea Durante all'Università di Bari. Collabora con l'Accademia del Cinema dei Ragazzi di Enziteto. In particolare approfondisce i collegamenti tra gli studi di genere e cinema.

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