GENNAIO 2014: IL MENÙ È SERVITO

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Digeriti – si spera – pandori e panettoni (cine o meno), è già tempo di rimettersi a tavola e quello di gennaio si prospetta un menù cinematografico piuttosto invitante.
Si parte con degli antipasti dal distinguibile sapore americano, (l’uno celebrativamente tale, l’altro un po’ meno), nei cinema a partire dall’1 gennaio. The Butler diretto da Lee Daniels (Precious e The Paperboy) è la storia (“vera”) del maggiordomo di colore Cecil Gaines (Forest Whitaker) che lavora alla Casa Bianca per oltre trent’anni e che assiste al passaggio di ben otto presidenti (nel ricco cast: John Cusak, Vanessa Redgrave, Cuba Gooding Jr., Terrence Howard, Jane Fonda e un’inedita Ophrah Winfrey nel ruolo di Gloria Gaines).
Super cast anche per American Hustle di David O. Russel, che vede protagonisti Christian Bale, Jennifer Lawrence, Amy Adams, Bradley Cooper e Jeremy Renner in un thriller ispirato all’operazione Abscam, un’indagine sulla corruzione nelle organizzazioni governative americane alla fine degli anni ’70.
Ma nel piatto c’è anche qualcosa di provenienza orientale: il film d’animazione Capitan Harlock 3D, del giapponese Shinji Aramaki, riprende il mito del pirata spaziale nato dalla penna di Matsumoto, qui impegnato, con il suo equipaggio, nello scontro con la Coalizione Gaia che controlla il pianeta Terra.

In uscita il weekend successivo, a partire dal 9 gennaio, due film molto diversi tra loro. Chi non sa aspettare Her di Spike Jonze (nei cinema a marzo) per vedere Joaquin Phoenix, può optare per il melò C’era una volta a New York, con cui l’attore sigla col regista James Grey la quarta collaborazione. La storia è quella di Ewe (Marion Cotillard), immigrante polacca separata dalla sorella malata non appena giunta ad Ellis Island ed impegnata a sopravvivere da sola nella grande metropoli americana: l’incontro con l’oscuro Bruno (Phoenix) la trascina nel mondo della prostituzione ma grazie all’illusionista Orlando (Jeremy Renner) riuscirà a ritrovare la fiducia in se stessa.
Per tutt’altri palati è invece il film di Peter Segal: Il Grande Match. Sylvester Stallone e Robert De Niro, ex pugili impegnati in un ultimo epico scontro, faranno sussultare i nostalgici fan di Toro Scatenato e di Rocky.
Tra le portate nostrane, troviamo Il capitale umano di Virzì, un coraggioso adattamento italiano del romanzo dello statunitense Stephen Amidon che indaga il mondo dei benestanti e l’infelicità che esso nasconde. Nel cast Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Valeria Bruni Tedeschi e Luigi Lo Cascio.

A partire dal 16 gennaio arriva nelle sale Lo sguardo di Satana – Carrie, remake del noto film di De Palma, diretto da Kimberly Peirce (Boys don’t cry). La protagonista è la neo teen-diva Chloë Grace Moretz, che, affiancata da Julianne Moore (nel ruolo della madre), riporta sugli schermi la horror-storia della ragazzina dagli oscuri poteri telecinetici.
Lo stesso weekend in uscita anche The Counselor, diretto da Ridley Scott (e dedicato al fratello Tony, morto suicida quando il film era in produzione). Un cast stellare (Michael Fassbender, Brad Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz, Javier Bardem) per una pellicola che racconta la vicenda di uno stimato procuratore che entra nel giro della droga e si mette in affari con un malavitoso che lo incaricherà di prelevare un carico di cocaina oltre il confine messicano (tratto da un romanzo di Cormac McCarthy).
Negli schermi anche Anita B. dell’italiano Roberto Faenza, storia di una donna dopo la liberazione dal lager nazista (nel cast anche Robert Sheehan, il Nathan della serie inglese Misfits) e il documentario The Unknown Known di Errol Morris, una spinosa intervista a Donald Rumsfeld, Segretario alla Difesa durante l’amministrazione di George W. Bush.

Il 23 gennaio in uscita (finalmente) l’attesissimo ultimo lavoro di Scorsese: The Wolf of Wall Street. Protagonista un Di Caprio (all’ennesima “interpretazione che gli varrà l’oscar”, secondo i critici d’oltreoceano) nei panni del famoso broker Jordan Belfort, di cui il film narra ascesa e declino. Di sicuro la premiata ditta non deluderà. Nel cast anche Johan Hill – da tenere sott’occhio – e Matthew McConaughey.
For No Good Reason è invece il documentario di Charlie Paul che indaga la vita dell’illustratore e caricaturista Ralph Steadman, personaggio fortemente innovativo nel panorama artistico degli ultimi cinquant’anni. Johnny Depp, nei panni dell’intervistatore.
Di Paolo Genovese è la commedia corale Tutta colpa di Freud, in cui lo psicanalista Francesco Taramelli (Marco Giallini) si ritrova, suo malgrado, a dover affrontare i problemi delle sue tre figlie: una libraia attratta da un ladro di libri (Vittoria Puccini), una lesbica che vuole diventare etero (Anna Foglietta), una diciottenne innamorata di un cinquantenne (Laura Adriani).
Con il divertente Last Vegas di John Turteltaub, i quattro pensionati Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline, volano nella Città del Vizio per festeggiare l’addio al celibato di uno di loro: pillole per la pressione, difficoltà di deambulazione, LMFAO, ragazze in bikini e un pizzico di nostalgia per il quartetto di “vecchie glorie”.

Dulcis in fundo, tra i dessert in uscita il 30 gennaio, troviamo qualcosa che tanto “dolce” non è. Il drammatico Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée racconta la storia di un malato di AIDS (Matthew McConaughey) che per cercare di sopravvivere decide di procurarsi all’estero farmaci sperimentali, illegali negli Stati Uniti. Dà inizio quindi ad un traffico di medicinali mirato ad aiutare chiunque ne abbia bisogno ma contrastato dalle compagnie farmaceutiche americane. Notevole la performance di McConaughey (dimagrito mostruosamente per il ruolo) e quella di Jared Leto (purtroppo marginale) nei panni di una transessuale eroinomane. In odore da Oscar.
Per il genere “mitologico” ritorna sugli schermi Kellan Lutz (belloccio di Twilight) nei panni di Ercole in Hercules – La leggenda ha inizio di Renny Harlin, ennesima declinazione del mito dell’eroe greco-romano.
Con La gente che sta bene, invece, Francesco Patierno racconta la vicenda di un top manager sbruffone e superbo (Claudio Bisio) che, licenziato di punto in bianco, farà di tutto pur di non perdere il suo status. Nella commedia anche Margherita Buy e Diego Abatantuono.

 

…Acquolina?

About Elena Cappozzo

Dopo la laurea in Filologia Moderna a Padova, studia Film Writing a Roma. Sognando di scrivere “per”, scrive “di” (cinema) qua e là, accendendo ogni tanto un cero a San...SetBlv. Il grande schermo è il suo primo, assoluto amore ma le capita con discreta frequenza di tradirlo con quello della tv e persino con quello del pc (quella da Youtube e serie tv è in realtà una dipendenza piuttosto grave, no judging.)

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