SPECIALE CANNES – PAOLO SORRENTINO

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Paolo_Sorrentino NOME: Paolo Sorrentino
ETÀ: 44 anni
IN CONCORSO A CANNES CON: Youth – La Giovinezza
IL FILM CHE L’HA LANCIATO: L’uomo in più
IL FILM PIÙ PREMIATO: La Grande Bellezza
HA RAGGIUNTO LA FAMA INTERNAZIONALE CON: Il Divo, This Must be the Place
DICONO DI LUI:  “Tra i registi che si sono fatti un nome, un bel nome, negli ultimi anni e che sono oggi i nostri portabandiera in campo internazionale, Sorrentino ricopre il ruolo dell’inventivo e affidabile fantasista.
Il regista napoletano si è fatto notare da subito per la combinazione messa in atto nei suoi film, un connubio di eccentricità e rigore. Un’eccentricità, sia realistica che visionaria, di personaggi, storie e ambienti, e un rigore geometrico dei punti di vista, delle inquadrature, dei movimenti di macchina. Come se la strada percorribile per rappresentare le mostruose “cose italiane” degli ultimi decenni non potesse che essere quella di un’eccentrica chiarezza, di una bizzarria controllata, di un’esattezza grottesca. L’Italia deforme di Sorrentino sta chiusa dentro film pirotecnici e padroneggiati, esuberanti e meditati.” Bruno Fornara
  È AMATO PERCHÈ: La potenza emozionale delle sue immagini ne fanno il più grande regista visionario del cinema italiano contemporaneo, attento tanto alla componente audiovisiva dei suoi film quanto alla storia, ai personaggi e ai temi trattati.
  È ODIATO PERCHÈ: È accusato di utilizzare personaggi sempre uguali, di avere uno stile ridondante e sentenzioso, di non reggere il confronto con i grandi registi del passato a cui si ispira. Con La Grande Bellezza è riuscito a suscitare reazioni contrastanti che hanno diviso sia la critica che il pubblico.
  CARATTERISTICHE DELLA SUA REGIA:
  • I collaboratori di cui si avvale nei suoi lavori sono fidati, tant’è che tutti i suoi film sono prodotti con la Indigo Film di Nicola Giuliano; si avvale spesso della collaborazione dello sceneggiatore Contarello per scrivere i suoi film e affida la fotografia a Luca Bigazzi
  • Grande importanza all’elemento visivo e al sound design, predilige una costruzione geometrica delle inquadrature e movimenti di macchina eleganti e sinuosi
  • Cerca di indagare a fondo la natura dei personaggi che spesso risultano essere asociali ed introversi ma al contempo forti. Ha stretto un importante sodalizio con Toni Servillo.

 

IL DIVO

«Il nemico del mio nemico è mio amico…»

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LE CONSEGUENZE DELL’AMORE

«La verità è noiosa, amico mio!»

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THIS MUST BE THE PLACE

«La solitudine è il teatro dei risentimenti.»

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YOUTH – LA GIOVINEZZA

«Le emozioni sono tutto quello che abbiamo.»

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About Giulia Scalfi

Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.

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