Regia: Nancy Meyers; Interpreti: Robert De Niro, Anne Hathaway; Anno: 2015;
Origine: USA; Durata: 121′
Ben Whittaker è un settantenne pensionato e vedovo che, annoiato dalla sua quotidianità, risponde all’annuncio di una nascente e-commerce di abbigliamento alla ricerca di stagisti con età superiore ai sessantacinque anni. Fondatrice di questa start-up è Jules Ostin, una giovane donna con famiglia che con entusiasmo ed attenzione si concentra sulla sua impresa risentendone però nella vita privata.
Lo stagista inaspettato è il nuovo film scritto e diretto da Nancy Meyers, già regista di What Women Want, Tutto può succedere e L’amore non va in vacanza. Ci troviamo quindi di fronte ad una delle registe hollywoodiane di maggior importanza, specialista in commedie non volgari di grande successo. La storia che viene narrata in questo film non è la classica storia d’amore, ma il rapporto che si instaura sul luogo di lavoro fra Jules (Anne Hathaway) e Ben (Robert De Niro) nella loro quotidianità. Ben, un uomo “old school” e “sentimentale”, munito sempre di un fazzoletto che possa servire a consolare qualche pianto isterico, si trova ad affiancare come stagista Jules, fondatrice attenta quanto preoccupata per la sua azienda con una splendida bambina di cui si occupa essenzialmente il marito. Forte e con molte responsabilità, Jules, benché sia il capo, non è un “diavolo che veste Prada”: il rapporto con Ben, figura paterna in un un ufficio molto giovanile, la aiuterà a prendere decisioni importanti per sé stessa e il suo staff.
Sebbene il film sia sempre positivo a livello di gesti ed azioni, non risulta mai sdolcinato. Le gag si basano soprattutto sul confronto generazionale che si risolve con un vero e proprio scambio di consigli e supporto. Robert De Niro regala al pubblico una simpatica scena allo specchio che lo vede vistosamente battere le palpebre simulando una conversazione con il suo capo, infastidita da chi tiene gli occhi sempre aperti. All’inconscio tale scena non può che ricordare indirettamente Taxi Driver, mentre una seconda divertente gag si basa sul film con protagonisti Clooney, Damon e Pitt, Ocean’s Eleven.
Nonostante alcune trame collaterali, restano centrali i temi dello scambio fra generazioni e la diretta cooperazione ma anche il ruolo che la donna può ricoprire in ambito lavorativo senza dover necessariamente scendere a compromessi. La complicità dei due attori protagonisti e la semplicità e chiarezza dei sentimenti di questa commedia regalano spensieratezza e sano divertimento confermando la professionalità di Nancy Meyers che si affida a decisioni registiche classiche e rodate.

About Giulia Scalfi
Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.