Titolo originale: Ricki and The Flash; Regia: Jonathan Demme; Interpreti: Meryl Streep, Mamie Gummer, Kevin Kline, Rick Springfield; Origine: USA; Anno: 2015; Durata: 100’
Linda Brummel è una rockstar sul viale del tramonto che di sera, con il nome d’arte di Ricki Rendazzo e con la sua band The Flash, suona in un locale di Los Angeles e, di giorno, per mantenersi, lavora in un supermercato biologico. Quando il suo ex marito la chiama per star vicino alla figlia che è stata lasciata dal compagno, Linda torna a Indianapolis per fare i conti con i figli che ha abbandonato per seguire la sua carriera.
Il difficile rapporto genitori-figli, la scelta tra famiglia e carriera, i rimorsi e i rimpianti che il passato e le decisioni prese hanno lasciato. Temi che il cinema ha affrontato più e più volte, sia in film drammatici che in commedie, e che sono al centro di Dove eravamo rimasti, ultimo lavoro di Jonathan Demme, sceneggiato da Diablo Cody. Protagonista è Linda Brummel/Ricki Rendazzo (Meryl Streep), chiamata a confrontarsi con la scelta che ha fatto tempo prima, quando ha deciso di lasciare il marito Pete (Kevin Kline) e i tre figli Joshua (Sebastian Stan), Adam (Nick Westrate) e Julie (Mamie Gummer), per concentrarsi sulla sua carriera di musicista.
Il personaggio di Linda/Ricki è costruito come una donna che non vuole rinunciare al suo sogno, nonostante la fatica di realizzarlo, ma continua a vestirsi e truccarsi come una rockstar anni ’70-’80 (una versione femminile dei Rolling Stones) e ad esibirsi in un locale di periferia, davanti ad un pubblico non molto numeroso, ma che comunque la sostiene e apprezza.
La depressione della figlia Julie, lasciata dal marito poco dopo le nozze, la riporta a quello che ha fuggito per tutta la vita: le responsabilità che derivano dall’amare una persona. Ritornando a Indianapolis Linda affronta l’opinione che i figli hanno di lei, una madre completamente assente e un po’ bizzarra, e le conseguenze che la sua lontananza dalle loro vite ha comportato. Ma fa anche i conti con ciò che aveva cercato di nascondere anche a se stessa, la paura di non avere un’altra possibilità dopo tutti gli errori che, da madre, ha commesso, e di non riuscire a sopportare il risentimento dei suoi figli.
Lo svolgimento della trama è abbastanza lineare, segue Linda nella sua difficile riconquista dell’affetto dei famigliari senza approfondire particolarmente il filo narrativo della separazione e depressione di Julie, che rimane un pretesto. La regia di Jonathan Demme e l’interpretazione degli attori (Meryl Streep e Kevin Kline, soprattutto) sostengono il film, ma la storia non è raccontata in modo molto originale e non ci sono meriti particolari da segnalare. Un elemento centrale è la colonna sonora, con pezzi storici del rock e alcuni più recenti reinterpretati da Meryl Streep e dalla band. Se la musica è l’elemento che ha allontanato Linda dai suoi figli, è anche quello che le permette di riconquistare il loro affetto, mostrando il suo valore.
About Alessandra Pirisi
Tra i fondatori di Cinemagazzino, ne è stata redattrice e collaboratrice fino al dicembre 2018. Laureata all’Università di Bologna in Lettere moderne. I suoi interessi vertono su letteratura (suo primo amore), teatro, danza, cinema, musica e Bruce Springsteen. Si interessa – molto – a serie tv, in particolar modo poliziesche. Ha un'ossessione totalizzante per il cinema indiano.