DIARIO DAL FESTIVAL DEL FILM LOCARNO – 8 Agosto 2014

Nella visione dei film in programma ad un Festival importante come quello di Locarno, inevitabilmente ci si ritrova a dover compiere una scelta che, vista la grande quantità e varietà delle opere, esclude molte proiezioni che non riescono ad essere recuperate. Vi proponiamo delle brevi recensioni sui film che siamo riusciti a visionare.

 

Por aqui tudo bem
Regia: Pocas Pascoal; Origine: Angola/Portogallo; Anno: 2011; Durata: 94’

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Alda e Maria, due sorelle di 16 e 17 anni, scappano a Lisbona dall’Angola in seguito alla guerra che sta devastando il loro paese. Il padre è stato preso dai militari, la madre le raggiungerà non appena avrà ottenuto un visto d’uscita. Le due ragazze vivono nell’attesa di ricongiungersi con la madre, tra rifugi provvisori che fungano da casa, senza soldi, alla mercé di connazionali espatriati che non sempre sono disposti ad aiutarle.
Il film della regista Pocas Pascoal è proiettato all’interno della sezione Open Doors, che quest’anno si concentra sulle opere di registi provenienti da 25 paesi dell’Africa subsahariana. Realizzato nel 2011, ha girato numerosi festival, vincendo anche importanti premi. In parte autobiografico, il film ha il suo punto di forza nel rapporto tra le due sorelle e nei loro personaggi. Le due attrici protagoniste, Ciomara Morais e Cheila Lima, riescono a costruire due personaggi forti e non banali, diversi tra loro ma non in modo eccessivamente marcato.
La storia si svolge tutta a Lisbona, l’Angola è un posto solo evocato, talvolta con nostalgia, talvolta con rabbia e desiderio di allontanarsene il più possibile. Allo stesso tempo non è la Lisbona turistica quella che viene mostrata (se non all’inizio), ma la parte al di là del fiume, caratterizzata da appartamenti abbandonati ed occupati da chi non ha una casa, fabbriche, viuzze anguste e sporche.
Il film procede senza accelerazioni mostrando il percorso delle due ragazze, le loro speranze e le successive disillusioni, fino alla presa di coscienza e alla scelta finale.

 

Ventos de agosto
Regia: Gabriel Mascaro; Origine: Brasile; Anno: 2014; Durata: 77’

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Presentato nella sezione Concorso internazionale, il film è il primo lungometraggio di fiction di Gabriel Mascaro, regista di documentari e di installazioni.
Shirley si è trasferita dalla città in un piccolo villaggio sulla costa per prendersi cura della vecchia nonna. Ha una relazione con Jeison, ma il monotono equilibrio su cui si basano le loro vite viene in qualche modo turbato dalla venuta di un meteorologo che nel mese di agosto arriva a studiare i venti che battono la costa.
Il film è caratterizzato da un ritmo piuttosto lento, definito dalla lunga durata delle inquadrature, che hanno spesso una costruzione simmetrica. La macchina da presa è di frequente fissa, posta su un supporto mobile (la barca) e il movimento è interno all’inquadratura stessa oppure assente. I dialoghi non sono frequenti, la storia è suggerita dalle immagini. La prima parte riesce a svilupparsi in una progressione che porta lo spettatore ad attendere una svolta nella trama, ma quando questa sembra concretizzarsi con l’introduzione del personaggio del meteorologo, ecco che le aspettative vengono disattese, il film si perde, abbandona alcuni personaggi e, forse nella preoccupazione di non dire troppo, risulta invece eccessivamente allusivo e irrisolto.

 

Love Island
Regia: Jasmila Zbanic; Origine: Croazia/Germania/Svizzera/Bosnia Erzegovina; Anno: 2014; Durata: 90’

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Presentato come primo film della serata in Piazza Grande, Love Island è una commedia ambientata in un villaggio turistico su un’isola della Croazia dove una coppia in attesa del primo figlio sta trascorrendo le vacanze. La felicità coniugale è però turbata da una ragazza, Flora, da cui il marito è attratto, ma che si rivela essere un’ex fidanzata della moglie.
Prima delusione del Festival, è una commedia dove non si ride, la cui storia vorrebbe essere un messaggio di tolleranza, ma risulta solo banale nell’eccesso che contraddistingue tutti gli elementi, dai personaggi, alla sceneggiatura, ai dialoghi, fino alle inquadrature e alle scelte di regia.

About Alessandra Pirisi

Tra i fondatori di Cinemagazzino, ne è stata redattrice e collaboratrice fino al dicembre 2018. Laureata all’Università di Bologna in Lettere moderne. I suoi interessi vertono su letteratura (suo primo amore), teatro, danza, cinema, musica e Bruce Springsteen. Si interessa – molto – a serie tv, in particolar modo poliziesche. Ha un'ossessione totalizzante per il cinema indiano.

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