VENEZIA 73 – NOCTURNAL ANIMALS/THE YOUNG POPE/IL PIÙ GRANDE SOGNO

NOCTURNAL ANIMALS
In Concorso

Nocturnal-Animals-RECENSIONE

Regia: Tom Ford; Interpreti: Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Armie Hammer; Origine: USA; Anno: 2016; Durata: 116′

Enormi donne di mezza età completamente nude ammiccano e si muovono provocanti su uno sfondo rosso, in slow motion. Nocturnal Animals di Tom Ford si apre su questi titoli di testa, ipnotici ed enigmatici come il film stesso. Un gioco di specchi continuo, una storia dentro la storia e una terza che viene evocata dai ricordi della protagonista, storie opposte e diversissime tra loro (per lo meno quella che è la vita di Susan e la trama del libro dell’ex marito che lei sta leggendo), ma allo stesso tempo, forse, simili in modo inquietante.
La cura patinata che il regista dedica alle inquadrature, ai colori (il rosso che torna con insistenza), alla scenografia, è giustificata dal contenuto, che coinvolge lo spettatore e lo lascia con tanti interrogativi, senza, però, l’impressione che sia irrisolto.

 

THE YOUNG POPE
Fuori concorso

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Regia: Paolo Sorrentino; Interpreti: Jude Law, Silvio Orlando, Diane Keaton, Scott Shepherd, Cécile de France; Origine: Italia, Francia, Spagna, USA; Anno: 2016; Durata: 112′

Le due puntate iniziali di The young pope, prima serie tv per Paolo Sorrentino, sono state presentate a Venezia fuori concorso. Jude Law è il neo eletto papa, scelto dai cardinali, manovrati dal personaggio di Silvio Orlando, perché ritenuto una persona facile da manipolare, ma che si rivela più scaltro e deciso di quanto previsto.
La regia di Sorrentino è segnata dalle caratteristiche viste nei suoi film precedenti, con scene oniriche, uso del rallenty, una sceneggiatura in cui i dialoghi, spiazzanti e cinici, sono fondamentali. Il sarcasmo e lo humor nero sono la cifra dell’atmosfera di queste prime due puntate, permeate anche da una forte inquietudine e sensazione di “pericolo” imminente, elementi che stimolano a continuare la visione.

 

IL PIÙ GRANDE SOGNO 
Orizzonti

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Regia: Michele Vannucci; Interpreti: Mirko Frezza, Alessandro Borghi, Vittorio Viviani, Milena Mancini, Ivana Lotito; Origine: Italia; Anno: 2016; Durata: 97′

Mirko ha 39 anni, due figlie e uno in arrivo ed è appena uscito di prigione, vive a Rustica, borgata romana in cui il suo destino sembra essere quello di tornare alla vita che l’ha portato in carcere. Ma l’elezione a presidente del comitato del quartiere può essere l’occasione per cambiare vita.
Al confine con il documentario – il protagonista interpreta se stesso e la propria storia -, Il più grande sogno di Michele Vannucci è frutto di un processo di produzione durato quattro anni, che hanno permesso agli attori e al regista di calarsi nell’ambiente reale raccontato nel film, entrare a contatto con le persone che hanno ispirato i loro personaggi e interpretarli in modo da risultare molto credibili, anche vicino ai non attori.
La macchina da presa del regista, esordiente, è vicinissima ai personaggi, li stringe in primi e primissimi piani, si muove intorno a loro, spesso l’inquadratura è impallata, quasi a spiare la loro vita, e si percepisce l’affetto che prova per loro e per la storia.

About Alessandra Pirisi

Tra i fondatori di Cinemagazzino, ne è stata redattrice e collaboratrice fino al dicembre 2018. Laureata all’Università di Bologna in Lettere moderne. I suoi interessi vertono su letteratura (suo primo amore), teatro, danza, cinema, musica e Bruce Springsteen. Si interessa – molto – a serie tv, in particolar modo poliziesche. Ha un'ossessione totalizzante per il cinema indiano.

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