TOMORROWLAND – IL MONDO DI DOMANI

Regia: Brad Bird; Interpreti: Britt Robertson, George Clooney, Hugh Laurie; Anno: 2015; Origine: USA; Durata: 130′

Casey Newton è una giovane ragazza avventurosa e sognatrice che, dopo essere stata arrestata per aver impedito lo smantellamento di una rampa di lancio, viene trasportata per mezzo di una spilletta in un mondo futuristico. Anni prima accadde la stessa cosa al giovane Frank Walker che, ora adulto, sembra aver perso fiducia nel magnifico mondo in cui aveva avuto la possibilità di sperimentare le sue invenzioni. Casey e Frank si troveranno ad affrontare una missione insieme per salvare Tomorrowland, il luogo dove tutto è possibile.

Tomorrowland deve il suo titolo ad un’area specifica del parco tematico californiano Disneyland inaugurato nel 1955 e definita dallo stesso Walt Disney “una piantina per il futuro”. Il creatore di Mickey Mouse aveva molto a cuore questo progetto che nel corso degli anni è stato modificato proprio per rimanere al “passo con i tempi”, proponendo al pubblico una visione positiva e creativa del futuro, con il fine di incitare le persone a dare vita ad un mondo migliore. L’intento del film di Brad Bird, già regista di Gli Incredibili e Ratatouille, sembra proprio questo: focalizzarsi sugli aspetti positivi del mondo e non tramandare quelli negativi, che sono invece fonte di guadagno al botteghino, considerato i numerosi film apocalittici degli ultimi anni.
Ad affiancare Bird nel progetto, c’è il discusso Damon Lindelof (responsabile delle sceneggiature di Lost e Prometheus) nel ruolo di produttore e sceneggiatore, che in questa situazione non tenta di esporre particolari teorie filosofiche, ma si focalizza su concetti semplici che affiorano da una struttura frammentaria e lacunosa in una trama che non brilla per particolare originalità. Lindelof ha infatti affermato che non voleva mostrare un futuro cupo e che impaurisse, nemmeno se il deserto apocalittico rappresentato fosse stato “popolato da Charlize Theron” (in riferimento a Mad Max Fury Road, con cui il film si trova a competere al botteghino).

Tomorrowland-Movie-Poster

Tuttavia, la potenza visiva delle immagini proposte da Bird, e sapientemente montate dal genio di Walter Murch, è infallibile nel bilanciare questo aspetto comunque godibile, soprattutto per il pubblico dei più piccoli. Per creare la visionaria Tomorrowland i disegnatori si sono ispirati alla Città delle Arti e delle Scienze di Valencia, progettata dall’architetto Santiago Calatrava. La città viene mostrata in lontananza circondata da un campo di grano, idea di paradiso bucolico secondo Bird, ricordando la magnifica città di Smeraldo de Il mago di Oz.
Personaggio centrale in questo mondo straordinario è David Nix, interpretato da Hugh Laurie, che incarna l’aspetto più utilitaristico della scienza, al contrario del personaggio positivo di Britt Robertson. George Clooney apre la pellicola rivolgendosi direttamente al pubblico e trascinandolo in un flashback che lo vede protagonista da bambino all’interno dell’Esposizione Universale del 1964 a New York. Il film infatti è ambientato solo marginalmente nella città futuristica, focalizzandosi invece sugli anni Sessanta e sul presente: Tomorrowland è il punto d’arrivo della narrazione proprio perché rappresenta una prospettiva e non un momento presente.

tomorrowland-movie-poster2

A sostegno della narrazione e delle immagini troviamo il commento sonoro di Michael Giacchino, già collaboratore di Bird e Lindelof. Inoltre il film è stato post prodotto anche per il formato sonoro Dolby Atmos, tecnologia all’avanguardia per un film che vuole far emergere creatività e tecnica, anche se il fine è solo quello di “divertirsi”. Tomorrowland è un blockbuster in piena regola che si fonda sui concetti di innocenza, stupore e creatività per coinvolgere il “grande pubblico”, cercando di convincerlo che tutto è possibile e che gli artefici del nostro futuro e del nostro destino siamo solo noi stessi.

About Giulia Scalfi

Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *