JURASSIC WORLD

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Regia: Colin Trevorrow; Interpreti: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D’Onofrio; Anno: 2015; Origine: USA; Durata: 124′

Il sogno di John Hammond, creatore di Jurassic Park, si è realizzato: il parco tematico che al suo interno vede come attrazioni i dinosauri è stato ribattezzato Jurassic World e, ormai aperto da anni, sta per presentare al pubblico un nuovo dinosauro, ottenuto incrociando DNA di diverse specie, per evitare il calo dei visitatori.

Ritorna sul grande schermo il franchising che ha affascinato tutti i bambini degli anni Novanta, e ritorna in grande stile. Dopo una lunga fase di scrittura, il regista Colin Trevorrow affronta il difficile ruolo di dirigere questo film che ha generato, durante le diverse fasi di realizzazione, sempre più aspettattive.
Il risultato è un buon mix fra momenti ironici e di tensione, che, grazie agli scontri ben orchestrati, diverte lo spettatore senza fargli rimpiangere i precedenti film della saga.
Oltre ad una specifica scena del film, il clima della precedente trilogia è mantenuto e supportato dall’immancabile tema musicale creato nel 1993 da John Williams, inserito coerentemente nel nuovo commento sonoro di Micheal Giacchino.
E’ invece superfluo parlare degli effetti speciali, che, come ci si potrebbe aspettare, sono in perfetta coesione con il resto del film e, supportati dagli effetti sonori, trovano la loro massima espressione.

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In contrasto con queste scene spettacolari troviamo l’incalzante ironia dei nuovi personaggi: Chris Pratt interpreta Owen Grady, che è riuscito ad instaurare un rapporto con i velociraptor del parco (Blue, Charlie, Delta e Eco); Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), la precisa responsabile gestionale del parco, che riesce a stare con i tacchi per tutto il film; e Vic Hoskins impersonato da Vincent D’Onofrio, convinto di poter utilizzare i raptor come arma nelle possibili guerre che si presenteranno. Questa e le questioni genetiche sono sicuramente i fatti di attualità che vengono più messi in risalto nella trama del film, insieme alla continua necessità di doversi difendere, la bramosia di creare e sostituirsi a Dio e la ricerca di emozioni forti del pubblico che desidera attrazioni sempre più “spaventose”.

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Jurassic World riesce effettivamente ad emozionare, sopratutto se lo si guarda con lo stesso sguardo di quando si era bambini. E, grazie ad alcune accortezze, nemmeno i nostalgici verranno delusi.
Il rischio che Jurassic World possa confondersi con tutte le grandi produzioni di questi anni esiste, ma il film si difende con “abbastanza denti ” da poter ridare vigore alla storica saga.

 

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About Giulia Scalfi

Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.

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