Vera Dragone ( 32 anni) è la splendida preside Rosalie Mullins nel musical di grande successo School of Rock al fianco di Lillo Petrolo,( nel ruolo che ha portato sullo schermo Jack Black), e che diretto da Massimo Romeo Piparo, concluderà la sua lunga tournee di sold out, l’11 e il 12 Gennaio al Teatro Team di Bari. La bella attrice di origine calabrese, che presto vedremo nella serie tv Alberto diretta da Luca Manfredi, incanta con la sua grande voce che dona alla rigida preside quell’anima rock che man mano, trascinata dall’entusiasmo del professore, Rosalie ritroverà.
«Amo questo personaggio, mi sta dando grandi soddisfazioni – ci racconta al telefono Vera Dragone – e pensare che quando uscì il bando e mi presentai ai provini, ci trovai ben 700 persone prima di me. Ero sicura che mai avrei avuto la parte, tant’è che subito dopo, me ne tornai a casa, per poi scappare di corsa al Sistina, quando mi richiamarono.»
Come si lavora con Lillo?
«Benissimo! Perché oltre ad essere una gag vivente, è una persona estremamente schietta, piacevole, sincera, ed è bello lavorarci insieme. E’ un leader ma senza prevaricare, si è instaurato un bel rapporto fra noi.»
Lei proviene da una famiglia dedita allo spettacolo.
«Si abbastanza. Mia nonna era un attrice di teatro, mio zio era Ivo Garrani, attore di teatro, mio cugino è Toni Garrani, che recita in teatro, fiction etc. e mio nonno era un grande documentarista, Vittorio De Seta: quindi diciamo che ho respirato l’ambiente dello spettacolo fin da bambina.»
Diventare attrice è stata quindi una scelta obbligata?
«Devo dire che fino all’età di 16 anni non pensavo di intraprendere questo mestiere, poi un giorno ho accompagnato mio nonno ad una proiezione dei suoi documentari a Catanzaro e lì ho conosciuto un attrice, Adele Fulciniti, che poi è stata la mia prima insegnante di recitazione, che mi chiese se volevo interpretare Romeo e Giulietta, per le scuole, vista la mia somiglianza con l’attrice che interpretava Giulietta nel film di Zeffirelli. Mi sono buttata e da quel momento non ho più lasciato il teatro. Se non avessi incontrato Adele la mia vita non avrebbe preso questa direzione. Lei ha acceso in me l’amore per il teatro che io non avevo ancora visto.»
Lei è anche una bravissima cantante.
«Il canto ha sempre fatto parte della mia vita. Da che ho memoria, ho sempre cantato, soprattutto la lirica, perché mia madre era un appassionata di opera. Ho studiato canto operistico in Calabria, poi quando sono arrivata a Roma per frequentare l’Accademia Silvio D’amico, ho vinto delle borse di studio per stage con importanti insegnanti di musical e jazz . E così mi si è aperto un mondo e mi sono innamorata del canto jazz. Ho fatto parte del trio Ladyvette e oggi con soddisfazione posso annunciare che il 15 Gennaio all’Auditorium Parco della musica di Roma, farò il mio primo concerto da solista. Un buon inizio di anno!»
Antonella Matranga
Barese, di origine siciliana, ha lavorato a Milano, per un decennio a Parigi e oggi vive a Roma. Giornalista, videoreporter, sceneggiatrice e regista. Ha cominciato la sua carriera nel 1988 a Milano per Il Giornale di Montanelli, per poi continuare con la Voce e il settimanale Epoca. Ha realizzato in questi anni reportage e documentari per Report, Così va il mondo, Okkupati, Matrix, Rainews24. Ha firmato la regia per RaiSatExtra di Video Viva Radio 2 con Fiorello e Baldini. È autore e regista del film doc Anime di Periferia uscito quest’anno con Corriere dello Sport. Realizza interviste a personaggi della scena internazionale per La Repubblica e i suoi magazine: Robinson, D, DLui.