È stato difficile scegliere quale film inserire in questa mia tripletta di Best of 2023 perché quest’anno sono uscite non solo le ultime pellicole di quattro dei miei registi preferiti la cui filmografia ho divorato e amato quasi interamente ossia Woody Allen, Matteo Garrone, Nanni Moretti e Wes Anderson, ma anche un paio di lungometraggi che hanno segnato il debutto alla regia di due attori che non ho mai apprezzato e che ho rivalutato dietro la macchina da presa.
Mi riferisco a Paola Cortellesi con il suo C’è ancora domani e Beppe Fiorello con Stranizza d’amuri che mi sono piaciuti, per inciso, più di Colpo di fortuna di Allen e Il sol dell’avvenire di Moretti.
Nella tripletta di questo 2023 c’è quindi Stranizza d’amuri di Beppe Fiorello, Assassinio a Venezia di Kenneth Branagh e infine Mixed by Erry di Sydney Sibilia.
Tre generi diversi, un film drammatico, un giallo a tinte horror e una commedia, e tre sensazioni diversi durante la visione.
Tre le parole per definire ognuno di questi.
Stranizza d’amuri
Autentico. Delicato. Struggente.
Assassinio a Venezia
Sorprendente. Gotico. Metafisico.
Mixed by Erry
Ironico. Irriverente. ColonnasonoraTOP.
Comunque, a onor del vero, se avessi visto tutti i film che avevo intenzione di vedere e che per vari motivi ho perso al cinema e non ritrovo ancora sulle piattaforme a cui sono abbonata, forse nella mia tripletta ci sarebbero stati Il libro delle soluzioni di Gondry, Il male non esiste di Hamaguchi e Anatomia di una caduta di Triet. O altri ancora, magari. Chissà.
Il bello del cinema è proprio questo: ti sorprende sempre. Ogni volta con un’esperienza diversa e non basta una vita per viverle tutte.
Fin qui ho considerato film prodotti e distribuiti nel 2023. Seguendo invece il criterio dei film distribuiti nel 2023, ma prodotti nel 2022 non c’è dubbio che sceglierei il bellissimo Decision to leave di Park Chan-wook, un regista che amo. Di seguito il link della mia recensione. https://www.cinemagazzino.it/home/decision-to-leave/
Ivana Mennella
About Ivana Mennella
Partenopea di nascita e spirito, ma milanese di adozione, si trasferisce all’ombra della bela Madunina nel 2007. A 10 anni voleva fare la regista. A 20 la traduttrice per sottotitolaggio e adattamento dialoghi. A 30 la sceneggiatrice. A 40 sa con certezza una sola cosa ossia che il cinema è ancora e resterà sempre la sua più grande passione.