Titolo: Ben-Hur; Regia: William Wyler; Interpreti: Charlton Heston, Jack Hawkins, Haya Harareet, Stephen Boyd, Hugh Griffith; Origine: USA; Anno: 1959; Durata: 212′
Perché non possiamo non dirci “cristiani” è un breve saggio scritto da Benedetto Croce nel 1942, nel quale l’autore sostiene che il Cristianesimo ha compiuto una rivoluzione «che operò nel centro dell’anima, nella coscienza morale, e conferendo risalto all’intimo e al proprio di tale coscienza, quasi parve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fino allora era mancata all’umanità» che per merito di quella rivoluzione non può non dirsi “cristiana”.«Gli uomini, gli eroi, i geni» che vissero prima dell’avvento del Cristianesimo «compirono azioni stupende, opere bellissime, e ci trasmisero un ricchissimo tesoro di forme, di pensiero, di esperienze», ma in tutti essi mancava quel valore che oggi è presente in tutti noi e che solo il Cristianesimo ha dato all’uomo.
Amo questo film per la sua Portata e la sua Magnificenza, colossal del 1959, vince il maggior numero di Oscar di sempre (e rimane imbattuto fino al 1998, anno in cui viene raggiunto da Titanic).
(ur- (propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente precedente.
Vocabolario Treccani
Ben-Hur vinse l’Oscar come Miglior film nel 1960 (insieme a quelli per Miglior attore – Charlton Heston, attore non protagonista – Hugh Griffith, regia, colonna sonora, fotografia, montaggio, scenografia, costumi, sonoro, effetti speciali).
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About Luana Rossin
Bergamo, primavera, verso sera, 23 maggio 1992. Ama da sempre il Movimento, la Luce, la Storia, la Parola. Studia danza. Durante il Liceo (scientifico) scopre il teatro e il cinema, proseguirà su queste strade passando attraverso il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Scuola Paolo Grassi.