Regia: David Leitch; Interpreti: Charlize Theron, James McAvoy, Sofia Boutella, John Goodman; Anno: 2017; Origine: USA; Durata: 115′
Nella Berlino del 1989 Lorraine Broughton, spia dell’MI6, viene incaricata d’indagare sulla morte di un collega in possesso di informazioni vitali sull’intera organizzazione spionistica occidentale. Nella città divisa dal muro, Lorraine deve cooperare con il capo della sezione di Berlino David Percival ed evitare di attirare le attenzioni del KGB e di altre spie presenti nella città.
Atomica Bionda è un film che si sviluppa sul personaggio di una donna forte e glaciale, interpretata da Charlize Theron, che racconta in un colloquio/interrogatorio al suo superiore dell’MI6 i fatti che la vedono coinvolta a Berlino prima della caduta del muro. L’attrice rivendica un ruolo, quello della spia in grado di lottare corpo a corpo e con sangue freddo, che è sempre stato impersonato da uomini, mentre le spie di sesso femminile erano poste in secondo piano come collaboratrici da salvare e sedurre. In Atomica Bionda la protagonista non è una Bond Girl: Charlize Theron ha lavorato sul ruolo per ben tre mesi con allenamenti di combattimento corpo a corpo, mostrando nelle scene d’azione eleganza e determinazione. La macchina da presa si sofferma sulla bella attrice regalando allo spettatore numerosi primissimi piani che risaltano la sua presenza scenica anche grazie all’attenta fotografia affidata a Jonathan Sela, che già aveva collaborato con il regista del film David Leicht in John Wick. Attraverso la fotografia, in alcune scene più artificiosa di altre, vengono richiamate le atmosfere degli anni Ottanta: gli interni, in cui dominano i colori fluo mostrano una Berlino punk e colorata ma gli esterni, caratterizzati da toni molto freddi, mostrano allo stesso tempo la sua sofferenza.
Non solo la fotografia, anche il compartimento musicale si affida a famosi brani degli anni Ottanta per conferire tono alle immagini e alle scene del film. Questa scelta rende alcuni momenti del film, soprattutto quelli iniziali, molto riflessivi e lenti, tant’è che il film non “decolla” dal primo istante. Tuttavia, c’è una scena che si discosta in modo particolare conferendo molto carattere ad Atomica Bionda: lo scontro fra Lorraine e il KGB. Nella scena, densa d’azione, realistica nei colori e accompagnata da un sound design minuzioso, si può ammirare la maestria del regista David Leicht. La sua esperienza di coordinatore di stuntman arricchisce il film ma non lo aiuta nelle sequenze di indagine, in cui pare soffermarsi maggiormente sulla protagonista con qualche carenza nei confronti delle altre componenti della trama. Vogliamo comunque rendere omaggio al suo lavoro allegando il link del “dietro le quinte” del film dove si può ammirare la professionalità dell’intera troupe e sopratutto degli stuntman.

About Giulia Scalfi
Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.