Titolo: American Beauty; Regia: Sam Mendes; Interpreti: Kevin Spacey, Annette Bening, Mena Suvari; Origine: USA; Anno: 1999; Durata: 121′
“A volte c’è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla. Il mio cuore sta per franare.” La bellezza del titolo pervade il film attraverso i brillanti dialoghi, ma soprattutto attraverso la sapiente fotografia di Conrad L. Hall che nel 2000 si aggiudica l’Oscar per la Migliore fotografia. Ed è solo una delle 5 statuette assegnate al primo lungometraggio dell’esordiente Sam Mendes al quale va l’Oscar per la Migliore regia e il Miglior film. Premiato anche il bravissimo Kevin Spacey come Migliore attore protagonista e Alan Ball per la Migliore sceneggiatura originale.
La bellezza della casa di Lester Burnham, voce off del film, si rivela una fasulla perfezione immacolata, debole collante di una famiglia in pezzi.
La bellezza della lolita Angela racchiude in sé una fragile insicurezza.
La bellezza che ci mostra Ricky attraverso i suoi video amatoriali è quella insita nella morte perché, sostiene, per un attimo puoi vedere negli occhi Dio.
Nulla è come sembra. Ogni realtà, dopo un attimo, appare ribaltata e non si può che sospendere il giudizio davanti alle infelicità private di ognuno.
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Cinema e Poesia – American Beauty.
About Ivana Mennella
Partenopea di nascita e spirito, ma milanese di adozione, si trasferisce all’ombra della bela Madunina nel 2007. A 10 anni voleva fare la regista. A 20 la traduttrice per sottotitolaggio e adattamento dialoghi. A 30 la sceneggiatrice. A 40 sa con certezza una sola cosa ossia che il cinema è ancora e resterà sempre la sua più grande passione.