VENEZIA 71 – 99 HOMES/ IM KELLER/ LA VITA OSCENA

99 HOMES
(in Concorso)

99_Homes

Regia: Ramin Bahrani; Interpreti: Adrew Garfield, Michael Shannon, Laura Dern, Noah Lomax; Anno: 2014; Origine: USA; Durata: 112′

Orlando, Florida. Nash (Andrew Garfield), operaio edile, viene sfrattato da uno spietato agente immobiliare (Michael Shannon), e costretto a trasferire madre (Laura Dern) e figlio in un motel. Lo stesso agente immobiliare gli offre però la possibilità di lavorare per lui. Si tratta di un lavoro rischioso e nient’affatto onesto, in cui si troverà a sua volta a dover brutalmente sfrattare famiglie dalle proprie abitazioni e a defraudare banche e governo. Ma i guadagni sono alti e la possibilità di un contratto immobiliare assai remunerativo lo alletta. Nash dovrà scegliere: distruggere la vita di un uomo onesto e raggiungere l’agognata personale sicurezza economica o ascoltare la sua coscienza ed opporsi al disonesto e corrotto agente?
Ad ambientazione originale non corrisponde automaticamente struttura originale. Parabola classica sul tema “i soldi non fanno la felicità”, climax di corruzione morale sotto la guida di un mentore esplosivo che inevitabilmente sfocia in una redenzione finale (sulle note di Wagner). Il ritmo da thriller legale lo rende tutto sommato piacevole, il cast (primo fra tutti un inarrestabile Michael Shannon) fa il resto.

VOTO: 7

 

IM KELLER
(Fuori Concorso)

im-keller

Regia: Ullrich Seidl; Interpreti: Fritz Lang, Alfreda Klebinger, Manfred Ellinger, Inge Ellinger, Josef Ochs; Anno: 2014; Origine: Austria; Durata: 85′

Notoriamente attratto dalle perversioni, e dalla loro grottesca normalità una volta radicate nella natura di un uomo, Ullrich Seidl stavolta ci porta nel luogo che per definizione raccoglie ciò che non può rimanere allo scoperto, in superficie, agli occhi di tutti: in cantina. Una selezione di austriaci bizzarri – dal vecchio cantante mancato che ha allestito un poligono di tiro dove addestrare coscritti contro la minaccia islamica, al flicornista hitleriano e bevitore, alla coppia sadomaso -, mostra alla telecamera quasi sempre immobile i segreti più reconditi dei propri scantinati e dei propri animi. Inquadrature e tempi studiatissimi, momenti di grande ilarità grazie a un montaggio umoristico che tiene viva l’attenzione – anche se un tantino compiaciuto per quanto riguarda le perversioni più sessuali. Ci si domanda, come accade sempre più spesso da un po’ di tempo a questa parte, dove finisca il documentario e cominci la fiction (come e dove sono stati recuperati simili personaggi?). Non per tutti i palati.

VOTO: 8

 

LA VITA OSCENA
(in Concorso per la sezione Orizzonti)

la vita oscena

Regia: Renato De Maria; Interpreti: Isabella Ferrari, Clement Metayer, Roberto De Francesco, Iaia Forte; Anno: 2014; Origine: Italia; Durata: 85′

Un nome, un programma? Quasi. Insopportabile narrazione in prima persona vagamente e non riuscitamente lisergica dell’autodistruzione di un poeta maledetto adolescente (e a dirla tutta non molto dotato). Pregevole il tentativo di discostarsi da tanto cinema italiano ribollito degli ultimi anni. Si finisce per riportare alla mente film di un’altra generazione, con scene di surrealismo all’acqua di rose e intenti di rappresentazione approfondita della situazione giovanile attuale. Leggero decollo nella seconda parte, rispetto a una prima piuttosto deludente, ma ciò che fa davvero la differenza è la fotografia di Daniele Ciprì, come sempre ricca di spunti interessanti anche se in questo caso spesso fini a se stessi.

 VOTO: 5,5

About Carlo Gandolfi

Colui che scruta, cromaveglie di luce, onirosuoni.

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