2 AUTUNNI 3 INVERNI

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Regia: Sebastien Betbeder
Anno: 2013
Origine: Francia
Durata: 93’

La storia d’amore tra due trentenni, Arman e Amélie, dal primo scontro-incontro alla crisi della loro relazione.

2 Autunni 3 Inverni (2 Automnes 3 Hivers) è stato presentato in concorso al 31° Torino Film Festival, vincendo il Premio Speciale della giuria.
Si tratta del secondo lungometraggio del giovane regista francese Sebastien Betbeder, già presente alla scorsa edizione del TFF con la sua opera di esordio, Les Nuits avec Théodore.

Alla soglia dei 30 anni, Armand (Vincent Macaigne) decide che qualcosa nella sua vita deve cambiare. Inizia così a fare footing nel parco dove si scontra – letteralmente – con Amélie (Maud Wyler) della quale si innamora, dopo alterne vicende ricambiato (quasi che con l’amore ci si scontri quando si è disposti al cambiamento).

I due giovani vengono quindi ripresi nella loro relazione sentimentale, nel susseguirsi delle stagioni, fino alla fatidica crisi che puntualmente arriva ad innamoramento concluso, a seguito della quale Arman e Amélie si scelgono nuovamente, forse anche un po’ per paura della solitudine.
Si tratta quindi dell’ennesimo racconto di una storia d’amore, ma con piacevoli tonalità tra il malinconico e l’ironico/divertente/divertito.

La narrazione filmica, adottando modalità care alla Nouvelle Vague, alterna riprese di primi piani con sguardo diretto in camera, attraverso le quali i protagonisti confidano direttamente allo spettatore pensieri, riflessioni, sensazioni, ciò che accade dentro di loro nel vivere l’esperienza d’amore, e riprese di rappresentazione oggettiva degli avvenimenti.
Filtri sfocati, controluce, intersezione di animazione, macchina da presa a spalla finalizzata a rendere la ripresa “sporca” e agitata, il più possibile simile alla vita, completano la cifra personale del regista.

È un film godibile, sia quanto ai personaggi sia quanto al modo di raccontare, molto parigino per atmosfera, colori, sensazioni. Una sorta di Un uomo e una donna più fragili, più umani, forse anche un po’ sfortunati e quindi simpatici.
Il pubblico in sala ha manifestato molto apprezzamento per la pellicola.

About Alessandra Quagliarella

Di Bari dove ha frequentato il liceo classico Socrate e si è laurea in Giurisprudenza. Da sempre appassionata di cinema. Nel 2013 ha frequentato il Seminario residenziale di Critica Cinematografica organizzato dalla rivista di settore I duellanti nell'ambito del Bobbio Film Festival ideato e curato dal maestro Marco Bellocchio, nonché il corso di Storia del Cinema presso l'Uniba - Università di Bari a.a.2012/2013. Ideatrice della rubrica "Cinema e Psiche" su Cinemagazzino, rubrica che si propone una riflessione sulle vicende dell’animo umano tramite l’analisi del linguaggio espressivo di quel cinema che se n’è occupato. Nel 2015-2016 ha curato e condotto due trasmissioni sul cinema: 'Sold Out Cinema' e 'Lanterna Magica, 'entrambe su Controradio Bari. Nel 2023 ha curato la rassegna cinematografica collegata al Corso diretto dalla prof.a Francesca Romana Recchia Luciani per le Competenze trasversali con oggetto la Violenza di genere dell'Università di Bari. Nel luglio 2023 ha collaborato alla rassegna 'Under Pressure, azioni e reazioni alla competizione' e nell'ottobre 2023 ha partecipato all'evento 'Taci, anzi parla. Il punto sulla violenza di genere' con un intervento sul film 'Una donna promettente', entrambi organizzati dall'associazione La Giusta Causa.

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