DIARIO DAL TAORMINA FILMFESTIVAL – 15 Giugno 2014

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15 giugno 2014. Continua l’avventura di Cinemagazzino al TaorminaFilmfestival. Nonostante le previsioni di acquazzoni e temporali, anche oggi il caldo non è mancato, con un sole cocente che ha inaugurato questa seconda giornata di festival.

L’apertura domenicale è avvenuta con una Tao Class da “oscar”: l’incontro con Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, coppia nel lavoro ma anche nella vita. E forse sta proprio in questo il successo di una carriera densa di riconoscimenti importanti: la coppia ha collezionato la bellezza di sei premi Oscar!

Parola d’ordine: visionarietà, elemento imprescindibile che ha segnato la carriera dei due scenografi, in opere come E la nave va e L’età dell’innocenza. Tra l’altro, il percorso dei due artisti si contraddistingue per un sodalizio professionale con il regista Martin Scorsese, per il quale hanno curato le scenografie di ben 8 film.

Ma nonostante la loro sia stata una vita estremamente densa che li ha portati a girare tutto il mondo e a lavorare con i più grandi registi, ciò che hanno sempre incluso in tutte le loro creazioni è, come afferma Francesca, un “tocco italiano”: filo conduttore di tutto il loro lavoro.

Dunque professionalità e spirito creativo uniti ad una grande passione, elemento che li spinge a creare e mettersi in gioco, spesso anche al limite del possibile: ad esempio, per quel che riguarda il rapporto con i produttori, nel quale soprattutto Francesca afferma di trovarsi in una lotta continua tra lo stare all’interno del budget ed allo stesso tempo non porre limiti alla creatività. A tal proposito cita The aviator (film al quale è legatissima), raccontando con grande simpatia quanto lavoro e quanta minuzia ci siano stati dietro alla ricostruzione della casa di Ava Gardner e quanto lei stessa abbia lottato con i costi e la produzione per riuscire a fare il proprio lavoro al meglio.

Le parole e la gentilezza di Dante e Francesca sono l’esempio di come, nonostante la grandezza e la genialità, si riesca a non perdere l’umiltà nell’approcciarsi ad un pubblico di ascoltatori rimasti estasiati ed incantati dalla simpatia e dalla “normalità” di due geni da oscar!

La giornata è proseguita con un’altra importante sezione del festival “Filmmaker in Sicilia”, durante la quale i giovani talenti siciliani hanno avuto la possibilità di presentare i loro lavori. L’incontro d’apertura è stato inaugurato da Ragazze a mano armata: le tragicomiche avventure di tre studentesse fuorisede che sembrano poter risolvere ogni problema economico quando una coinquilina scompare lasciando una borsa piena di soldi. Nel cast di giovani attori anche il veterano e sicilianissimo Nino Frassica.

Per la sezione Campus è stato inserito l’incontro con l’attrice Valeria Solarino. Torinese di nascita, ma siciliana doc d’origine, la Solarino, tra l’imbarazzo iniziale e l’emozione, è stata protagonista di un incontro molto interessante soprattutto per i giovani. Parlando del suo lavoro di attrice ha affermato con franchezza che a volte c’è più verità nella recitazione che nella vita e che è necessario per l’attore uscire da quella patina di perfezione che lo caratterizza, “sporcando” il lavoro: vivere realmente ciò che si fa pur avendolo imparato a memoria. È forse questa la caratteristica che fa di Valeria Solarino una protagonista sempre più importante del cinema italiano contemporaneo.

Nel pomeriggio la giornata è proseguita con la proiezione del film Italo, girato nella suggestiva Scicli, con protagonisti giovani attori esordienti ed altri più affermati come Marco Bocci, Barbara Tabita e il grande Tuccio Musumeci. È la storia di Italo, un cane meticcio spuntato dal nulla nella cittadina e divenuto il beniamino di tutti. Il film, tratto da una storia vera, è la parabola di come una presenza apparentemente ininfluente come quella di un cane, possa cambiare la vita di un piccolo paese e dei suoi abitanti. La proiezione è avvenuta alla presenza del cast al completo, riscuotendo molto successo e tanta commozione nel pubblico.

L’omaggio domenicale a Claudia Cardinale è stata la proiezione di The Silent Mountain di Ernst Gossner.

La serata si è conclusa con la consueta premiazione al teatro greco durante la quale sono stati consegnati i premi a Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Valeria Solarino e Franca Sozzani.

A seguire la proiezione in anteprima europea del film, in lingua originale, Jersey Boys per la regia di Clint Eastwood. È la storia di quattro ragazzi del New Jersey unitisi per formare il gruppo icona rock degli anni ’60 “The Four Seasons”. Con quest’opera il grande Clint Eastwood firma, a più di 80 anni, il suo esordio nel musical.

 

 

 

About Giulia Sterrantino

Nasce in Sicilia e dopo aver frequentato il liceo classico si trasferisce a Padova per studiare cinema. Si laurea in Spettacolo e Produzione Multimediale con una tesi sulla sceneggiatura italiana contemporanea. Il suo sogno da bambina era quello di diventare una stilista di moda. E forse lo è ancora. Ama i film fuori dal comune, i libri che nessuno ha mai letto, il viola, i rossetti, il suo cane Ulisse, fare dolci e mangiarli, passeggiare in bicicletta, girare per il mondo e tornare a casa.

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