WES ANDERSON – LA CREW

La Crew - Wes

“Squadra che vince non si cambia”  VS  “Sempre le solite facce”

È all’università, e precisamente nel corridoio del dipartimento di Inglese, in fila per l’iscrizione ai corsi, quando il futuro collega Owen Wilson – con cui aveva frequentato il corso di sceneggiatura ma a cui non aveva mai nemmeno rivolto la parola – gli chiede un consiglio sulla scelta delle materie. I due diventano immediatamente amici e iniziano a collaborare alla stesura di Bottle Rocket. Grazie all’appoggio di James L. Brooks (Voglia di tenerezza, Qualcosa è cambiato), dal cortometraggio omonimo viene sviluppato un intero film, che all’interno del cast annovera anche i due fratelli di Owen, Andrew e Luke. È l’inizio di un sodalizio che dura tuttora.
I Wilson, con parti vere proprie, camei o partecipazioni dietro le quinte, saranno sempre presenti nelle opere di Anderson.

wes-anderson-bill-murrayMa non sono gli unici a comparire costantemente nei suoi film: tra i suoi aficionados, innanzitutto troviamo Bill Murray. Diventato ormai attore feticcio di Anderson, Murray ha preso parte ad ogni film del regista a partire da Rushmore. Si dice non abbia mai accettato per soldi un ruolo proposto dall’amico e che, anzi, all’occorrenza si sia offerto di sborsare fondi di tasca propria per strumentazioni o altro (in Rushmore ha interamente finanziato il noleggio dell’elicottero che serviva per una scena, dato che la Disney non era disposta a farlo). Il volto stralunato e l’eccentrica personalità dell’attore ben si adattano ai personaggi confezionati dal regista, che, pare, non riesca a fare a meno di lui. Di sicuro il sodalizio tra i due è qualcosa che va al di là della sola collaborazione professionale.

Della squadra di Anderson fa parte anche Jason Schwartzman, il cui esordio come attore, appena 17enne, risale proprio a Rushmore. Nonostante il nome tradisca parentele importanti (i Coppola), pare che la scelta di Schwartzman non sia stata da questo influenzata: lo stemma della Rushmore creato da lui stesso e cucito sulla divisa con cui si presentò al provino, folgorò il regista che lo scelse tra centinaia. Oltre ad aver recitato in 5 dei suoi film, Jason ha partecipato alla stesura della sceneggiatura de Il treno per Darjeeling.

La squadra di Wes

Fedele partner lavorativo del cineasta è poi Noah Baumbach, suo coetaneo e ugualmente promessa del cinema indipendente (suoi gli apprezzatissimi Il calamaro e la balena e Frances Ha). Con lui ha lavorato alla sceneggiatura di Le avventure acquatiche di Steve Zissou e Fantastic Mr. Fox.
Ma la mano di un altro sceneggiatore affianca spesso quella di Anderson: si tratta di Roman Coppola, fratello di Sofia, produttore e regista (soprattutto di video musicali) con il quale ha scritto Il treno per Darjeeling e Moonrise Kingdom.

Anderson si circonda, appena può, delle stesse, fidate, persone. È convinto che per realizzare un buon film occorra un buon clima, un gruppo di persone che non siano soltanto colleghi ma anche amici: solo così si può creare quell’atmosfera di fermento creativo, di scambio di idee, che giova all’opera. Chi ha lavorato con lui, ricorda l’esperienza sul set come una sorta di “camposcuola” in cui si tirava tardi la sera per discutere su proposte di regia, si scherzava, ci si poteva confrontare con libertà. La registrazione delle voci per Fantastic Mr. Fox si sono tenute, tra una cena e l’altra, nella villa di George Clooney sul lago di Como e durante le riprese di The Grand Budapest Hotel l’intera crew ha alloggiato in un piccolo hotel di Görlitz. Tutti rimpiangono con nostalgia quei momenti di intimità quasi familiare.

dietro le quinte

Certo, gli amici di Wes non sono amici qualunque. La collaborazione con alcuni personaggi più in vista della scena “indipendente” americana gli ha certo, se non aperto qualche porta, sicuramente garantito gli “onori di casa” (e una certa autonomia lavorativa) in più di una circostanza. La “grande famiglia” che lo circonda è pur sempre indice di garanzia, sia per i suoi fan, sia per il regista stesso (dato che funge da esca per i fan di uno qualsiasi degli elementi di cui si compone).
Il sillogismo “se ascolti gli Strokes allora ti piace Wes Anderson”, potrebbe, in quest’ottica, in più di qualche caso acquistare un suo senso.

About Elena Cappozzo

Dopo la laurea in Filologia Moderna a Padova, studia Film Writing a Roma. Sognando di scrivere “per”, scrive “di” (cinema) qua e là, accendendo ogni tanto un cero a San...SetBlv. Il grande schermo è il suo primo, assoluto amore ma le capita con discreta frequenza di tradirlo con quello della tv e persino con quello del pc (quella da Youtube e serie tv è in realtà una dipendenza piuttosto grave, no judging.)

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