Regia: Sean Anders; Interpreti: Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis; Origine: USA; Anno: 2014; Durata: 108′
Dopo essere stati costretti a sopportare i loro bizzarri capi nel precedente film che li vede protagonisti, Nick, Dale e Kurt decidono di costruire una loro attività per poter essere i capi di loro stessi. Grazie al brevetto dello shower buddy, il “doccia amico”, e ad un finanziatore che si propone di distribuire il prodotto, gli amici sembrano riuscire a vivere il sogno americano. Sfortunatamente l’investitore non si rivela la persona fidata che pensavano e i tre si trovano a dover affrontare situazioni rocambolesche autocreatisi per poter salvare la loro attività.
Se il titolo di questo secondo film rimane invariato, la trama si distingue dal precedente ma mantiene il medesimo stile e la medesima comicità. Un buddy movie in linea con la produzione odierna, la cui formula rispecchia quella della fortunata trilogia di Una Notte da Leoni proponendo tre personaggi coinvolti in situazioni esilaranti. Dal momento che la trama del precedente Come ammazzare il capo… e vivere felici non mantiene un finale aperto, Come ammazzare il capo 2 è sviluppato in modo decentrato, senza riproporre lo schema del precedente, nonostante la comicità di alcune situazioni e battute può essere apprezzata maggiormente solo se si è visto il primo film.
Il tema della crisi economica e della mancanza di lavoro viene ripresa solo in parte poiché i tre protagonisti sono alle prese con il sogno americano: cercano di far decollare una propria azienda sita proprio negli Stati Uniti, nonostante i costi di produzione più elevati. Se nel primo film, seppur attraverso tratti comici, si parla di subornazione e di capi colpevoli di mettere in atto misure estreme nei confronti dei loro dipendenti, in questo film è la figura dell’investitore, che dichiara di lavorare duramente e onestamente, ad essere messa in cattiva luce, anche se solo marginalmente, all’interno del plot.
Infatti la regia, affidata questa volta a Sean Anders, lascia ampio spazio alla creatività degli attori, la cui comicità viene accompagnata da pregevoli sequenze di montaggio e scelte congrue allo stile del precedente film, rispondendo così alle aspettative degli spettatori già a conoscenza dei personaggi. La presenza nel film di importanti nomi del grande schermo come Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jamie Foxx e Jennifer Aniston (gli ultimi tre presenti anche nel primo film) legati a ruoli marginali ma non usuali nella loro filmografia, conferisce al film un ulteriore comicità.
Come ammazzare il capo 2 ha il pregio di non riportare nuovamente la trama del film che lo precede mantenendo comunque la maggior parte dei tempi comici ben strutturati. Risate facili anche grazie ad una comicità che cade in alcuni casi in un linguaggio scurrile con riferimenti sessuali, tant’è che negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 18 anni.
VOTO: 6

About Giulia Scalfi
Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.