Venezia 72 – L’ATTESA/THE ENDLESS RIVER/A BIGGER SPLASH

L’ATTESA
(in Concorso)

attesa

Regia: Piero Messina; Interpreti: Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele; Anno: 2015; Origine: Italia, Francia; Durata: 100’

Il primo lungometraggio di Piero Messina, aiuto regista di Paolo Sorrentino, mette in scena le dinamiche dell’elaborazione di un lutto difficile da accettare, quello di una madre nei confronti del figlio. Juliette Binoche interpreta Anna, donna di origine francese che vive all’interno di una villa in un paese siciliano. Invitata dal figlio Giuseppe, nella casa arriva Jeanne, fidanzata del ragazzo, con cui Anna si ritrova a dover confrontarsi. La donna nasconde alla ragazza i dolorosi fatti che sono avvenuti e la invita a rimanere con lei nell’attesa del ritorno di Giuseppe.
L’inizio del film è affidato a titoli di testa con immagini evocative accompagnate dalla canzone pop Missing, interpretata da The XX. La dilatazione del tempo, le inquadrature dei personaggi in spazi aperti, i silenzi, conferiscono al film un suo respiro che, seppur disteso, dà il senso profondo dell’indagine sui sentimenti e sul dolore rappresentato.

 

THE ENDLESS RIVER
(in Concorso)

theendlessriver

Regia: Oliver Hermanus; Interpreti: Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens; Anno: 2015; Origine: Sud Africa, Francia; Durata: 108

Ambientato nel Sud Africa contemporaneo, The Endless River narra la storia di Gilles, un francese che con la sua famiglia si è trasferito da un anno nel continente, e di Tiny, giovane cameriera in una tavola calda sposata con Percy, ex detenuto che ritorna alla libertà dopo quattro anni di reclusione. Oliver Hermanus introduce il film con i tipici titoli di testa degli anni Cinquanta e suddivide il lungometraggio in tre capitoli che prendono rispettivamente, per titolo, il nome dei protagonisti della storia. Dopo l’assassinio della famiglia di Gilles, la polizia confida al francese che il possibile indagato del crimine è Percy, il quale durante un colpo con la sua gang viene ucciso. Rimasta vedova, Tiny, dopo aver confrontato il suo dolore con Gilles, accetta la proposta dell’uomo di intraprendere un viaggio per dimenticare i loro lutti. Sebbene l’inizio del film (che include una scena di stupro abbastanza cruda) sembri promettente, il finale aperto si rivela insoddisfacente, quasi come se al lungometraggio mancassero altri due capitoli. Le caratteristiche di genere presenti all’inizio del film svaniscono quando il terzo capitolo si focalizza sulla relazione fra Gilles e Tiny, rendendo così vana la parte della storia narrata in precedenza.

 

A BIGGER SPLASH
(in Concorso)

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Regia: Luca Guadagnino; Interpreti: Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti; Anno: 2015; Origine: Italia, Francia; Durata: 120’

Il regista italiano Luca Guadagnino mette in scena la storia di quattro persone costrette a misurarsi con se stesse e fra di loro nella cornice dell’isola di Pantelleria. Marianne Lane, rockstar che deve tenere la voce a riposo e non può quindi parlare, si trova in vacanza con il fidanzato fotografo Paul. L’armonia della coppia viene sconvolta dall’arrivo dell’eccentrico ex compagno di Lane, nonché suo produttore discografico, Harry, che giunge a sorpresa accompagnato dalla figlia Penelope, una moderna “Lolita”. Il film è liberamente ispirato a La Piscina di Jacques Deray del 1969, mentre il titolo riprende quello del famoso quadro di David Hockney. Le interpretazioni di Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes e Dakota Johnson sono la vera essenza del film, il quale regala delle scene, anche melodrammatiche, coinvolgenti, soprattutto grazie alla scelta delle musiche, per poi terminare con un registro quasi giocoso che vede Guzzanti nei panni di un comandante dei Carabinieri (degno delle note barzellette) che smorza decisamente i toni. Se il timbro del film è sottoposto ad un forte cambiamento, ciò non avviene invece per la regia, che mantiene nel corso di tutto il film le medesime scelte stilistiche. Guadagnino e i suoi attori mettono in scena giochi di potere, desideri e paure di quattro diverse tipologie di persone e di quattro generazioni, mentre sullo sfondo viene mostrata l’attuale problematica dei rifugiati di guerra.

About Giulia Scalfi

Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.

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