Per me è un NO! – IL FIDANZATO DI MIA SORELLA

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Titolo originale: How to Make Love Like an Englishman; Regia Tom Vaughan; Interpreti:  Pierce Brosnan, Salma Hayek, Jessica Alba, Malcolm McDowell; Origine: USA; Anno: 2014; Durata: 102’

Richard è uno scapolo impenitente di sessant’anni che insegna letteratura inglese all’Università di Cambridge. D’improvviso si ritrova a dover cambiare totalmente la sua vita perché la studentessa con cui ha intrecciato una relazione, Kate, rimane incinta. A complicare la faccenda, c’è l’affascinante sorella di Kate, Olivia, di cui Richard s’invaghisce a prima vista ignorando che si tratti della futura cognata.

Per qualche dannata logica di marketing, la distribuzione cinematografica ha un calo qualitativo imbarazzante da giugno a settembre, come se il caldo avesse il potere di annientare i neuroni e una certa sensibilità estetica del pubblico, trasformandolo in un’ameba incapace di seguire 100 minuti consecutivi di un film che abbia una qualsiasi trama logica.

La realtà è che nelle gelide sale cinematografiche cittadine, mentre fuori ci sono 50 gradi all’ombra, richiede invece più attenzione, più pazienza e più senso dell’umorismo riuscire a guardare sfilare per quasi due ore una carrellata di scene trite e ritrite degne della peggiore commediola americana.

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I momenti di sincero divertimento di questo film dello scozzese Tom Vaughan (già regista di Notte brava a Las Vegas) saranno i 47 secondi in cui Salma Hayek mima vari orgasmi maschili e riassumere in questo impercettibile spazio temporale l’umorismo intrinseco della pellicola basta a definirla o, quanto meno, a darne un’idea. Le prime scene sono ambientate a Londra, nelle colte aule di Cambridge, dove un poco convincente Pierce Brosnan appassiona i suoi studenti con i versi dei poeti romantici. Purtroppo non basta scomodare Byron o Wordsworth per dare spessore a una commedia che sbanda dall’inizio in mille direzioni senza trovarne una coerente. Non ha coerenza psicologica nessuna delle scelte fatte dai protagonisti.

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L’ambientazione californiana della seconda parte del film aderisce perfettamente alla superficialità dei personaggi. Studenti annoiati ascoltano distrattamente le parole di Richard mentre cerca di appassionarli inutilmente a qualcosa che non ha nulla a che fare con smartphone, pc o connessione wifi.

Ma la profondità d’animo manca già ai protagonisti che riescono a trasformare il carpe diem di latina memoria in “Vai e scopa” (cit. del padre di Richard nel film). Manca un supporto narrativo di spessore che permetta agli attori (Salma Hayek e Jessica Alba, oltre a Pierce Brosnan) di emanciparsi dal contesto banale in cui devono muoversi. Perfino il montaggio sembra avere dei corti circuiti e a volte si passa da una scena all’altra senza rigore logico.

Quando la città diventa invivibile per il caldo e si cerca levità e refrigerio per corpo e spirito, sarebbe meglio guardare in dvd film già visti, magari immersi nella vasca da bagno gelata di casa, aspettando fiduciosi che l’autunno porti temperature e film migliori.
La leggerezza è una caratteristica dell’estate, tuttavia, come diceva Paul Valéry: “Bisogna essere leggeri come l’uccello, non come la piuma”.

About Ivana Mennella

Partenopea di nascita e spirito, ma milanese di adozione, si trasferisce all’ombra della bela Madunina nel 2007. A 10 anni voleva fare la regista. A 20 la traduttrice per sottotitolaggio e adattamento dialoghi. A 30 la sceneggiatrice. A 40 sa con certezza una sola cosa ossia che il cinema è ancora e resterà sempre la sua più grande passione.

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