Esaminato con cura sondaggi e indiscrezioni? Azzardato pronostici? Partiti col toto-scommesse?
Eh sì, arriva anche quest’anno l’appuntamento cinefilo più atteso: la notte degli Oscar. (Notte che, per noi d’oltreoceano, si fa mattina e si traduce in occhiaie bluastre da sfoggiare al lavoro il giorno successivo, ma per il Cinema – si sa – questo ed altro).
Dopo Chris Rock, a calcare le scene del Dolby Theatre di Los Angeles è, questa volta, Jimmy Kimmel. Reduce dalla conduzione degli Emmy Awards, il comico torna sul palco per la prova delle prove: intrattenere l’esigente pubblico della cerimonia più chiacchierata del mondo dello spettacolo. Dopo la polemica degli Oscar “So White”, che nella scorsa edizione denunciava la mancata presenza di attori afro-americani, anche l’evento di quest’anno esordisce in un clima piuttosto teso.
Dopo i provvedimenti anti-islamici concernenti l’immigrazione imposti da Trump, il regista iraniano Asghar Farhadi – in gara con il suo Il Cliente, candidato come Miglior film straniero – si dichiara determinato a boicottare la cerimonia. Assieme a lui, moltissime altre star si sono scagliate contro il decreto anti-rifugiati e contro l’amministrazione al governo (da Meryl Streep che ha parlato contro l’abuso di potere a danno dei più deboli ai Golden Globes, fino a Mahershala Ali – vincitore del premio come Miglior attore non protagonista in Moonlight – che ha difeso la diversità di religione ed etnia nel suo commovente discorso di accettazione ai SAG Awards).
Kimmel, quindi, cavalcherà l’onda della satira politica? Per ora, nessuna indiscrezione a riguardo. “Ci sarà forse soltanto qualche riferimento. Molto dipenderà da ciò che accadrà in questi giorni”, fanno sapere gli autori.
Il tema previsto per la manifestazione di quest’anno è la celebrazione dei classici del cinema. “La cerimonia – assicurano i produttori – sarà divertente ma non mancheranno momenti di commozione, come l’omaggio a tutti gli artisti scomparsi”, quest’anno davvero numerosi (da Debbie Reynolds a Carrie Fisher, da Gene Wilder a Anton Yelchin).
A dare una mano al conduttore, molti attori e attrici già vincitori della fortunata statuetta, che torneranno in qualità di presentatori: Leonardo DiCaprio, Brie Larson, Alicia Vikander, Halle Berry, Jamie Dornan, Chris Evans, Gael García Bernal, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Dakota Johnson, Shirley MacLaine, Kate McKinnon, alcuni dei nomi.
Tra i film in lizza, spicca La La Land di Damien Chazelle con ben 14 nomination. Seguono Moonlight di Barry Jenkins e Arrival di Denis Villeneuve con otto nomination, e Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan, Hacksaw Ridge di Mel Gibson e Lion di Garth Davis con sei.
L’italiano Fuocoammare (Rosi), escluso dalla shortlist dei film in gara per la nomination a Miglior film straniero, concorre come Miglior documentario. Tra gli italiani in concorso, anche Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, nominati all’Oscar per il miglior trucco e parrucco per Suicide Squad.
Caffè alla mano, quindi, staremo a vedere quali sorprese ci riserverà la cerimonia di quest’anno. Diffusa dalla ABC in più di 225 Paesi in tutto il mondo, dalle 22.50 a seguire, sarà TV8 a trasmettere la diretta tv in chiaro per l’Italia, a partire dal red carpet, fino alla premiazione vera e propria (2.30 circa).
Ecco una breve panoramica delle nominations ai maggiori premi della manifestazione:
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
About Elena Cappozzo
Dopo la laurea in Filologia Moderna a Padova, studia Film Writing a Roma. Sognando di scrivere “per”, scrive “di” (cinema) qua e là, accendendo ogni tanto un cero a San...SetBlv. Il grande schermo è il suo primo, assoluto amore ma le capita con discreta frequenza di tradirlo con quello della tv e persino con quello del pc (quella da Youtube e serie tv è in realtà una dipendenza piuttosto grave, no judging.)