OPERAZIONE U.N.C.L.E.

Regia: Guy Ritchie; Interpreti: Henry Cavill, Armie Hammer, Alicia Vikander, Elizabeth Debicki, Hugh Grant; Origine: U.S.A.; Anno:2015; Durata: 116′

Negli anni della guerra fredda tra le due super potenze mondiali U.S.A. e U.R.S.S., gli agenti Napoleon Solo della Cia e Illya Kuryakin del KGB sono costretti a collaborare per impedire che un nuovo ordigno nucleare venga consegnato nelle mani di criminali nazisti da una misteriosa organizzazione italiana. La chiave per infiltrarsi nell’organizzazione criminale è la figlia di uno scienziato tedesco misteriosamente scomparso.

Il tanto atteso ritorno di Guy Ritchie: questo era il biglietto da visita con cui si presentava il film ispirato alla celebre serie tv statunitense Organizzazione U.N.C.L.E., trasmessa dal 1964 al 1968.
Dopo gli anni trascorsi a imprimere su pellicola la realtà suburbana della vecchia Londra con film come Lock & Stock e Snatch (per citare alcuni dei suoi celebri lavori), e il successivo passaggio hollywoodiano con i fortunati Sherlock Holmes interpretati dalla coppia Robert Downey Jr. e Jude Law, il regista inglese si cimenta in un film di spionaggio, tentando di raggiungere una certa maturità artistica che purtroppo si rivela di estrema piattezza.

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Chi ha seguito la carriera del regista, celebre anche nel mondo del gossip per essere stato uno dei mariti della pop star Madonna, lo ricorda per la sua grande sperimentazione registica, il suo particolare montaggio, la costruzione di personaggi sempre molto caratterizzati e raccontati con una sottile vena di ironia, la voglia di stupire e costruire film mai veramente lineari almeno fino al finale, dove spesso le storie trovano un nesso comune. Tutto questo nel suo ultimo lavoro registico sembra scomparso, dimenticato, come se la vecchia cara Hollywood avesse svuotato l’anima del regista, lo avesse levigato e omologato.

Del Ritchie di Revolver, che resta uno dei suoi film rompicapo più difficili da interpretare, sembra non essere rimasto più nulla se non il nome e piccole tracce del suo uso particolare della musica, che in Operazione U.N.C.L.E. sembrano riecheggiare nell’utilizzo di vecchi brani italiani nelle scene girate nel Bel Paese, con canzoni di interpreti come Peppino Gagliardi e Luigi Tenco.

Il cast di tutto rispetto rivela l’avvenuta affermazione del regista, ma anche in questo caso c’è qualcosa che non funziona. Tra i protagonisti ritroviamo Henry Cavill, il Clark Kent 2.0, che sembra veramente non riuscirsi a scrollare quel ruolo di dosso tanto che nel film l’impressione è che possa entrare nella prima cabina del telefono e uscirne vestito di blu con tanto di mantello rosso. Piace invece Armie Hammer, che si cimenta nel ruolo dell’irascibile agente del KGB Illya Kuryakin e che risulta sicuramente il personaggio meglio riuscito.

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Operazione U.N.C.L.E. all’inizio ci dona qualche speranza, (la scena d’apertura infatti sembra promettere scintille), ma poi si affievolisce, diventando un film estremamente “normale”, un’eterna promessa di esplosione diegetica, come una lunghissima miccia di una bomba che si spegne in un deludente silenzio.
Se il film fosse stato di un regista qualunque avremmo potuto definirlo ben fatto (fotografia curatissima, ottimo uso di musiche e costumi, cura dei dettagli), ma sapendo che dietro tutto ciò c’è Ritchie è legittimo aspettarsi molto più di una semplice normalità e rimandarlo al prossimo film con la speranza che ritrovi le sue radici registiche.
Vedere Operazione U.N.C.L.E. è come ascoltare un rapper che inizia improvvisamente a fare musica pop, la canzone la puoi anche trovare carina ma… non è di certo quello che ti aspettavi.

About Domenico Tavolaro

Tavolaro Domenico è nato a Vico Equense (Na) il 10 giugno 1988. Si è laureato in triennale presso il D.A.M.S di Padova e successivamente ha completato gli studi laureandosi nella magistrale di Economia e Gestione delle arti e delle attività culturali all’università Ca’Foscari di Venezia, con una tesi sulle nuove tecnologie e le nuove forme di finanziamento del cinema nell’era della digitalizzazione. Durante gli studi ha svolto un tirocinio presso l’agenzia di distribuzione cinematografica Athena Cinematografica. Ha collaborato alla realizzazione del Ca’Foscari Short Film festival nel 2013 e nel 2014 e ha svolto il ruolo di giurato nella “Giuria Giovani” del Social Word Film Festival a Vico Equense (Na) nel 2015. Attualmente frequenta un master organizzato dall’Università Ca’Foscari e l’università degli studi di Udine in Film Production e Location manager e svolge un tirocinio presso la TorinoFilmLab, oltre a collaborare con il web magazine Cinemagazzino dal 2014.

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