Regia Hayao Myazaki; Data: 1984; Origine: Giappone; Durata: 116′
Nausicaä è la giovane principessa della Valle del vento coinvolta in uno scontro contro Tolmechia, un regno che prova in tutti i modi a riportare in funzione un’antica arma per spazzare via la giungla tossica che avvelena le popolazioni con l’emanazione di spore ed è popolata da pericolosi insetti giganti.
Ci troviamo di fronte ad una pietra miliare dell’animazione giapponese e ad uno dei suoi principali protagonisti, Hayao Myazaki. Nausicaä è infatti considerato il primo lungometraggio realizzato dal famoso Studio Ghibli e il simbolo del rinnovamento dell’animazione made in Sol Levante; il film prende vita dall’omonimo manga pubblicato dal 1982 sino al 1994 dalla rivista Animage e realizzato dallo stesso Myazaki.
Lucky Red restituisce nelle sale Nausicaä della valle del vento, film che fece il suo esordio nei cinema giapponesi l’11 marzo del 1984 e che rappresenta il film seminale della Ghibli, ovvero la realizzazione delle utopie dei due fondatori Myazaki e Takahata, che uniscono all’autorialità e al valore estetico di racconto e animazione un forte impegno progettuale e una stabilità lavorativa che condurranno lo Studio verso capolavori come Laputa – Castello nel cielo, Il mio vicino Totoro, Il castello errante di Howl, La storia della principessa splendente.
I principali livelli di lettura di quello che può essere considerato un epico eco-fantasy sono molteplici. Innanzitutto, non si può fare a meno di notare il rigore tecnico e la perfezione di linee e colori che fanno del film un vero e proprio capolavoro: quello realizzato dal regista giapponese è uno spettacolo visivo che preannuncia una lunga serie di lavori che cambieranno per sempre lo stile del lungometraggio animato nipponico.
Il livello successivo va ad interessare il significato intrinseco di questo film, che sottolinea l’importanza delle argomentazioni che i cartoni del genio giapponese portano dentro di sé, abbandonando temi banali e soffermandosi sugli aspetti dell’animo umano e il rapporto tra la natura e gli abitanti del pianeta, tema caro al regista e che ricorre in tutta la filmografia.
La storia di Nausicaä, infatti, affonda le radici nel passato recente del Giappone, quello del secondo conflitto mondiale che si concluse con la tragedia atomica che distrusse le città di Hiroshima e Nagasaki. La pericolosità del nucleare e i suoi possibili catastrofici effetti sono stati infatti temi molto affrontati dalla cinematografia nipponica, che ha trovato nell’elemento mostruoso la metafora perfetta per descriverli: se Godzilla è sicuramente un caso eclatante nell’ambito filmico, anche le mostruose creature che popolano la terra di Nausicaä non sono da meno. La storia infatti è ambientata in un futuro apocalittico, dove la guerra dei sette giorni di fuoco ha visto il pianeta soccombere alla violenza causata da creature generate dall’uomo.
Myazaki ci mette a questo punto a confronto con i due lati dell’animo umano: se Nausicaä ne rappresenta la parte luminosa e positiva, grazie all’amore per la natura e all’idea che quello che è stato contaminato in passato possa rinascere grazie a ciò che di buono la terra e il suo sottosuolo possono offrire all’uomo, i tolmechiani invece rappresentano il suo lato oscuro e ignorante, convinto di poter risolvere gli errori del passato con la stessa arma che li ha causati, ovvero quel guerriero invincibile che con i suoi attacchi termonucleari aveva distrutto il pianeta e che si erige a perfetta metafora della pericolosità delle guerre atomiche.
Quello che emerge dal film è un grido di speranza, affinché certi errori non si ripetano più e a prevalere sia la pace, la riscoperta della natura e del rapporto di amore e gratitudine che l’uomo deve ristabilire con essa; valori di cui Nausicaä è simbolo assoluto, un simbolo di cambiamento e speranza grazie al quale il mondo potrebbe finalmente tornare al suo originario splendore.

About Domenico Tavolaro
Tavolaro Domenico è nato a Vico Equense (Na) il 10 giugno 1988. Si è laureato in triennale presso il D.A.M.S di Padova e successivamente ha completato gli studi laureandosi nella magistrale di Economia e Gestione delle arti e delle attività culturali all’università Ca’Foscari di Venezia, con una tesi sulle nuove tecnologie e le nuove forme di finanziamento del cinema nell’era della digitalizzazione. Durante gli studi ha svolto un tirocinio presso l’agenzia di distribuzione cinematografica Athena Cinematografica. Ha collaborato alla realizzazione del Ca’Foscari Short Film festival nel 2013 e nel 2014 e ha svolto il ruolo di giurato nella “Giuria Giovani” del Social Word Film Festival a Vico Equense (Na) nel 2015. Attualmente frequenta un master organizzato dall’Università Ca’Foscari e l’università degli studi di Udine in Film Production e Location manager e svolge un tirocinio presso la TorinoFilmLab, oltre a collaborare con il web magazine Cinemagazzino dal 2014.