Cinema e Moda – LA NOTTE DELLE STREGHE: CONSIGLI PER UN OUTFIT PERFETTO!

“Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” Eh già, anche la cara vecchia Grimilde (sul vecchia ci siamo, sul cara… un po’ meno!) nonostante la sua infinita esperienza, aveva capito quanto fosse importante il giudizio del suo fidato specchio. Anni e anni di lotte per l’emancipazione, la parità dei sessi, l’indipendenza, eppure le donne continuano a rimanere legate a un’unica grande soggettività: quella della bellezza.

Forse il vecchio detto “Chi bella vuole apparire, tante pene deve soffrire” è stato inteso dalla nostra amica Grimilde nel senso letterale del termine, facendo patire alla dolce e innocua Biancaneve una morte lenta e dolorosa a causa della propria bellezza. Ma nonostante la sua dichiarata vanità, un pizzico di superbia e l’essere esperta di magia nera, la pretenziosa Grimilde non manca certamente di stile. Infatti, nel calderone delle cattive per eccellenza, si è sempre contraddistinta per essere tra le streghe più affascinanti e carismatiche dell’intera storia del cinema.

Grimilde

Il lungo vestito viola sagomato ne accentua le forme femminili, ma con eleganza, anche grazie al mantello nero che le avvolge la testa, culminando in una grande corona d’oro che la regina/strega indossa. Ma il vero punto di forza del suo look è il trucco. Infatti quando ancora Biancaneve, Cenerentola e Ariel erano le paladine del classico “acqua e sapone”, la fascinosa Grimilde si faceva portatrice, con il suo sguardo implacabile, dell’attualissimo smokey eyes. I retaggi sono stati parecchi nelle streghe discendenti, a tal punto da creare un filone “fashion” rispetto al passato. Così, abbandonate scope e calderoni, le streghe che si sono succedute nel nostro panorama cinematografico si sono contraddistinte per stile ed eleganza.

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Nel 1942 René Clair firma la regia di Ho sposato una strega nel quale il ruolo della protagonista è affidato alla “persona più bella mai arrivata a Hollywood”: Veronica Lake, che arricchisce il bianco e nero della pellicola con la sua interpretazione. Il colore ci regala maggiori dettagli nel 1958 con Una strega in paradiso nel quale la fascinosa Kim Novak interpreta il ruolo di un’elegante e accattivante strega che preferisce indossare un abito bordeaux lungo con scollo sulla schiena rispetto a scopa e mantello. Dunque anche se i libri di storia ci narrano di streghe brutte e mostruose, la vera evoluzione di questa figura conduce su un altro percorso.

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Nel 1987, con l’uscita de Le streghe di Eastwick, se da un lato torna di moda la figura della fattucchiera classica che si occupa di pozioni, incantesimi e sortilegi, dall’altro è evidente come le tre protagoniste incarnino nello stile tre donne del loro tempo. Capelli cotonati e voluminosi accoppiati a spalline ingombranti, jeans super attillati e top molto corti mettono in risalto una figura di strega estremamente attenta allo stile e a mantenere un’apparenza cool in ogni occasione. Tendenze che si ritrovano anche in Amori e incantesimi del 1997 dove a interpretare due sorelle streghe riconosciamo Nicole Kidman e Sandra Bullock.

 

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Così la vecchietta ricurva con mantello nero, naso aquilino e artigli al posto delle unghie abbandona il vecchio outfit per seguire le tendenze più modaiole ed avere “trucco e parrucco” perfetti in ogni epoca. Nel 2013 le famigerate streghe dell’Est e dell’Ovest ne Il grande e potente Oz sono avvolte in abiti luminosi e pieni di lustrini, Charlize Theron, la cattiva di Biancaneve e il cacciatore, è molto elegante in un sofisticato abito scuro e Michelle Pfeiffer in Stardust con i suoi lunghi riccioli biondi incarna la strega Lamia.

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Per questo motivo è arrivato il momento di abbattere le antiche barriere superando l’immagine di vecchie fattucchiere avvolte nei loro mantelli neri, dedite a praticare la magia nera, perché la strega di oggi è una donna crudele e malvagia ma con stile, che aspetta la propria notte, quella di Halloween, non per uscire in giro con la scopa ma per indossare i tacchi a spillo e fare una sfilata notturna.

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About Giulia Sterrantino

Nasce in Sicilia e dopo aver frequentato il liceo classico si trasferisce a Padova per studiare cinema. Si laurea in Spettacolo e Produzione Multimediale con una tesi sulla sceneggiatura italiana contemporanea. Il suo sogno da bambina era quello di diventare una stilista di moda. E forse lo è ancora. Ama i film fuori dal comune, i libri che nessuno ha mai letto, il viola, i rossetti, il suo cane Ulisse, fare dolci e mangiarli, passeggiare in bicicletta, girare per il mondo e tornare a casa.

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