32TFF – IN GUERRA/ ABACUC/ COLD IN JULY

IN GUERRA
(After Hours)

in guerra

Regia: Davide Sibaldi; Interpreti: Fausto Cabra, Anna Della Rosa, Alberto Onofrietti, Silvia Giulia Mendola, Giuseppe Sartori; Anno: 2014; Origine: Italia; Durata: 80′

Un ragazzo e una ragazza si incontrano casualmente a Milano, nella periferia, a tarda notte. Dovranno attraversare insieme i quartieri più malfamati per tornare salvi a casa. Dopo una iniziale diffidenza, i due si conoscono meglio e il rapporto viene cementato dalle loro peripezie.
Film a budget zero, girato con appena 6.000 euro, senza bloccare le strade e con una bicicletta come carrello per la camera. Fausto Cabra e Anna della Rosa, provenienti dal teatro, sono attori di buon livello ma non ancora abituati alla recitazione cinematografica, meno enfatica. Il risultato, alla luce dei mezzi economici e tecnici a disposizione, è sorprendente. Dichiaratamente ispirato a I guerrieri della notte e Taxi driver, In guerra è un film noir, emblematica rappresentazione del mondo metropolitano e della rabbia repressa.

VOTO: 6

ABACUC
(Onde)

abacuc

 Regia: Luca Ferri; Interpreti: Dario Bacis; Anno: 2014; Origine: Italia; Durata: 81′

Abacuc è un uomo grasso, solo, abbandonato. Ultimo superstite in un mondo desertico. Luca Ferri firma un film apocalittico, triste testamento di una umanità scomparsa. Girato completamente in super8, sviluppato in modo casalingo, è costituito da scene ripetitive accompagnate da commenti musicali (del maestro Dario Agazzi) e frasi apparentemente sconnesse proferite da una voce robotica (è quella di Google Translate). Provocazione ma anche affermazione, intriso di poesia, sarcasmo, cinismo, surrealismo. La morte come tema dominante, l’ineluttabilità del tempo, l’inesorabilità della decadenza e della solitudine. Di fondo, stilisticamente e tecnicamente, una dura critica alla cinematografia contemporanea, ridondante e abusata. Questo film è “Una fossa comune”, scritto “con i morti, dai morti, per i morti”. Questo film deve essere un “supplizio” per il regista quanto per lo spettatore. Ma se qualche insensibile (21 persone circa) si alzerà durante la proiezione, disorientato o indignato, gli stoici che resisteranno saranno sorpresi di loro stessi quando, alla fine, sentiranno l’irrefrenabile necessità di applaudire. Un film di una sensibilità superiore che conferma l’eccentrica intelligenza del regista.
Lo troverete questa sera in streaming su MYMOVIES.

VOTO: 7

COLD IN JULY
(After Hours)

Cold-In-July

Regia: Jim Mickle; Interpreti: Michael C. Hall, Sam Shepard, Vinessa Shaw, Don Johnson; Anno: 2014; Origine: USA; Durata: 109′

Jim Mickle, regista americano di horror, habitué del festival, ha presentato ieri il suo ultimo lungometraggio. Da un romanzo di Joe R. Lansdale, un noir ambientato nel 1989, che vira i toni continuamente avvicinandosi a tratti alla commedia. Le luci scure e cupe lasciano spazio al sole e al rosso fiammante di una Cadillac cabriolet.
Cold in July è una “History of Violence” rinfrescata e originale , dove la serenità della famiglia viene turbata da una violenza estranea: il padre (Micheal Hall di Dexter), un corniciaio tranquillo e pauroso, entrerà in un mondo nuovo acquisendo una consapevolezza e una forza inedita, per poi ritornare alla normalità. Il film è girato benissimo, il commento musicale incalzante e moderno, l’umorismo sottile ed elegante.

VOTO: 6

About Frank Stable

Nasce a Moncalieri (TO) il 30 Maggio 1992, si laurea nel 2018 in Medicina e Chirurgia presso la facoltà di Torino. Benché in famiglia abbia sempre respirato una certa attenzione al cinema la vera passione nasce durante il Liceo Scientifico grazie alla preziosa e ispirante programmazione del canale satellitare "CULT". Sarà il film "Vodka Lemon" di Hiner Saleem a sancire la svolta e trasformare l'interesse in passione.‎ Al di fuori del cinema i suoi interessi sono per le automobili, i viaggi e la fotografia di viaggio, la tecnologia e la grafica.

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