5 AUTOMOBILI… DA OSCAR

Può un’automobile recitare? Bè, ovviamente no, ma sicuramente alcune hanno avuto “ruoli” importanti, contribuendo sostanziosamente alla creazione della giusta atmosfera e, talvolta, alla riuscita dell’intero film. Riuscireste a immaginare un The Italian Job (1969) senza le tre frizzanti Mini Cooper? Oppure l’istrionica famiglia Hoover senza lo sgangherato pulmino Volkswagen T2 giallo limone (Little Miss Sunshine, 2006)? Vi sarà senz’altro difficile…

Ecco una selezione di cinque tra le auto più belle viste al cinema, alcune indiscusse regine della strada e dello schermo, altre timide ed “esplosive” comparse.

Non mancate, nei commenti, di raccontare la vostra attrice preferita… spider o coupè?

1) Lancia Aurelia B24 – IL SORPASSO

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Non è di certo un caso se questa pimpante spider del 1954, nata dalla matita del genio Pininfarina, è da molti storici considerata una delle auto più belle mai costruite al mondo, tanto che, lo stesso direttore del centro stile Franco Martinengo, amava dire: “Quando vedi una Aurelia B24 non ti basta guardarla, avresti voglia di toccarla”. Non solo design, con il suo motore V6 di 2.451 cc e 108 CV poteva raggiungere i 185 km/h. Un vero sogno, che costava 3 milioni di lire, emblema di quel periodo rigoglioso di ottimismo e solare benessere.  il-sorpasso Ben prima di diventare leggenda, fu la terza protagonista del meraviglioso film di Dino Risi al fianco di Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, considerato uno dei più rappresentativi esempi della “commedia all’italiana”, dove una critica sociale e di costume veniva veicolata ed edulcorata in una forma leggera e divertente. Per queste ragioni, l’irriverente clacson bitonale risuona ancora nel cuore di tutti gli appassionati di cinema e di automobili.

 

2) Lotus Esprit  – JAMES BOND

Lotus_Esprit_Spy_Who_Loved_MeQuando si parla di automobili nel cinema è sicuramente doveroso citare James Bond, l’agente 007 dal fascino inconfondibile. Sarebbe stato tuttavia troppo scontato raccontarvi della pur mitica Aston Martin DB5, rispolverata recentemente nell’ultimo Skyfall. Quella che vi proponiamo la meno famosa Lotus Esprit che fa la sua comparsa in ben due film della saga: Solo per i tuoi occhi (1981) e La Spia che mi amava (1977). In quest’ultimo, l’auto era perfino capace di trasformarsi in veicolo sottomarino.
Delorean_DMC-12_sideDisegnata da Giorgetto Giugiaro, la Esprit, come tutte le Lotus, era caratterizzata da un peso assai contenuto (appena 122o Kg) grazie alla carrozzeria in vetroresina. Poteva raggiungere i 210 Km/h. Negli anni ci furono diversi restyling, fino all’ultimo esemplare prodotto nel 2001.
La ritroviamo anche in Basic Instinct e, soprattutto, in Pretty Woman con al volante Richard Gere.
Il proprietario di Lotus, Colin Chapman, utilizzò poi diverse componenti tecniche e stilistiche della Lotus Esprit nella progettazione della De Lorean DMC-12: l’auto di Ritorno al futuro.

 

3) Rolls Royce Phantom I – IL GRANDE GATSBY

robert-redford-the-great-gatsby-1974Quando si pensa ad un’ auto elegante si pensa immediatamente ad una Rolls Royce. Di certo un uomo ricco e affascinante Jay Gatsby non poteva farsela sfuggire. Fedele al romanzo di Francis Scott Fitzgerald, infatti, l’indiscussa protagonista della trasposizione cinematografia del 1974 diretta da Jack Clayton e interpretata da un azzeccato Robert Redford, è la RR Phantom I serie nel suo caratteristico giallo crema. Questa vera e propria “istituzione” montava un motore biblocco da ben 7668 cc e 108 Cv. HBKfI19e_Pxgen_r_964x541Veniva prodotta sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti ed è uno dei modelli più longevi in assoluto essendo arrivata nel 2003 alla settima serie. Nella recente versione del film, Gatsby, interpretato da Leonardo di Caprio, guida spericolato una Dusenberg Convertibile del 1929 dello stesso colore. È stata una deliberata scelta del regista Baz Luhrmann, in linea con la sua trasposizione “pop”, ma cronologicamente inverosimile vista l’ambientazione nel 1922. Una vera caduta di stile.

 

4) Alfa Romeo 6c 2500 Coupè – IL PADRINO

autowp.ru_alfa_romeo_6c_2500_freccia_d_oro_1Questa è una vera e propria “chicca”, una “comparsata” che solo i più attenti avranno notato ma che vale davvero la pena. Stiamo parlando dell’Alfa Romeo 6c 2500 Coupé nera nel primo capitolo de Il Padrino (1972). Nello specifico siamo nelle sequenza girate in Italia, quando Micheal è costretto ad allontanarsi da casa per fuggire da chi lo vuole morto: la distanza non basta, godfathere l’auto salta in aria con la sua bella moglie Apollonia (Simonetta Stefanelli) al volante. Niente panico! Il modello è un’assoluta rarità e nel film fu ovviamente usata una scocca finta, costruita ad hoc per l’esplosione.
Parlando di cinema americano e di Alfa Romeo vi sarà comprensibilmente venuto in mente il celebre duetto rosso guidato da un giovane Dustin Hoffman…

 

5) Ferrari 250 GTO VANILLA SKY

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Nel 2001 esce Vanilla Sky, diretto da Cameron Crowe, remake dello spagnolo Apri gli occhi (1997). Una delle scene più suggestive di questo thriller fantascientifico è questa in cui il protagonista, un buon Tom Cruise, gira per le strade di una New York deserta, fermandosi proprio a Time Square: da questo momento sappiamo che il film sarà sospeso tra realtà e finzione. L’auto in questo caso sembra proprio essere una straordinaria Ferrari 250 GTO blu scuro (non è nera!) con interni in pelle nera. Questa vettura fu progettata per le competizioni nel periodo (1962-1964) di massima rivalità tra lo storico Marchio italiano e la Cobra nella International Championship for GT Manufacturers: trazione posteriore e motore v12, era in grado di sviluppare una potenza di 300cv e raggiungere anche i 280 Km/h.
Purtroppo anche questa è un’illusione! Nel film infatti è stata usata una Replica, anche se davvero fedele, ricavata da una Datsun del 1976. Poco male, in fondo la premessa dello spettatore è la sospensione dell’incredulità!

 

About Frank Stable

Nasce a Moncalieri (TO) il 30 Maggio 1992, si laurea nel 2018 in Medicina e Chirurgia presso la facoltà di Torino. Benché in famiglia abbia sempre respirato una certa attenzione al cinema la vera passione nasce durante il Liceo Scientifico grazie alla preziosa e ispirante programmazione del canale satellitare "CULT". Sarà il film "Vodka Lemon" di Hiner Saleem a sancire la svolta e trasformare l'interesse in passione.‎ Al di fuori del cinema i suoi interessi sono per le automobili, i viaggi e la fotografia di viaggio, la tecnologia e la grafica.

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