OSCAR 2017 – MIGLIOR REGIA

Director Damien Chazelle and Emma Stone on the set of LA LA LAND.DAMIEN CHAZELLE
La La Land
Dopo un cortometraggio sul jazz e il film, sempre con tema musicale, Whiplash, che l’anno scorso gli è valso l’Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale, il regista trentenne Damien Chazelle ha avuto il coraggio di rendere omaggio ad uno dei generi più in voga degli anni Cinquanta. La La Land è un musical nostalgico che gioca con i film del passato. Scritto con cura e realizzato considerando attentamente non solo la componente musicale del genere ma anche quella sonora, la regia di Chazelle ha saputo alternare momenti di sogno e di divertimento valorizzando i due protagonisti e le tematiche di cui i loro personaggi sono portatori: la nostalgia per un certo tipo di cinema, la voglia di mantenere vive le “tradizioni” e l’importanza di coltivare i propri sogni.

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BARRY JENKINS
Moonlight
Barry Jenkins è nato e cresciuto nella stesso quartiere del protagonista del suo film, Liberty City a Miami. Moonlight è il suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy del 2008, che al tempo aveva ottenuto diversi riconoscimenti. Jenkins gioca nei tre atti del film con diverse tecniche stilistiche, passando dal Cinemascope alla digitale Arri Alexa per meglio rendere le sfumature della pelle degli attori. Jenkins è l’unico regista afroamericano candidato per il premio della Miglior Regia.

 

Manchester-by-the-Sea-MBTS_13231481937207KENNETH LONERGAN
Manchester by the Sea
Con Manchester by the sea, Lonergan ha realizzato un piccolo gioiello cinematografico che conduce gradualmente ed elegantemente lo spettatore all’interno della vicenda del protagonista. Le scelte stilistiche, oltre che narrative, sono ben calibrate e le immagini, caratterizzate da toni freddi, sono accompagnate da una colonna sonora di rilevanza. Lonergan, originariamente sceneggiatore (fra gli altri di Gangs of New York e Terapia e Pallottole) è già stato candidato al premio Oscar per la Miglior sceneggiatura con Conta su di Me e Manchester by the Sea è il suo terzo film come regista.

soyl_d029_08542_rDENIS VILLENEUVE
Arrival
Già candidato all’Oscar per il Miglior film straniero con La Donna che canta, dopo le produzioni americane di Prisoners e Sicario, il regista canadese è in lizza per la statuetta per la Miglior regia con il thriller fantascientifico Arrival. Il regista gioca con il tempo e con il linguaggio cinematografico che siamo abituati a interpretare e dà la possibilità ad Amy Adams di creare un personaggio affascinante. Lo spettatore viene immerso in un contesto freddo, nebbioso, che nasconde una meravigliosa morale.

 

hacksawridge_markrogers-d22-99781MEL GIBSON
La battaglia di Hacksaw Ridge
Fra nomi di registi giovani e meno noti spunta poi il nome di Mel Gibson, già vincitore nella categoria con Braveheart nel 1996. Tralasciando i trascorsi personali e le dichiarazioni degli anni passati, Gibson torna dietro la macchina da presa dopo dieci anni dal suo ultimo film da regista, Apocalypto. In Hacksaw Ridge, suo quinto film, dirige il candidato all’Oscar Andrew Garfield in scene d’azione ricche di pathos mostrando senza mezze misure gli orrori della guerra.

 

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About Giulia Scalfi

Dopo la laurea triennale DAMS con la tesi Da Caramel a E ora dove andiamo?: Il Cinema di Nadine Labaki, consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale discutendo la tesi Evoluzione del montaggio e del sonoro nella saga di James Bond. Il particolare interesse per il linguaggio cinematografico la porta a concentrasi maggiormente sulla struttura dei film e sulle scelte stilistiche. E' stata conquistata dal cinema grazie a film come Effetto Notte, Frankenstein Junior e Chicago. Non può negare la profonda stima nei confronti di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nonostante provi una profonda ammirazione per le cineaste di ieri e di oggi.

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